giovedì, novembre 13, 2003

 

il bianco e nero a confronto

un pozzo di cose, un pozzo di pensieri, una profonda crepa di sentimenti, un taglio a fior di pelle, un mare di essere, un foglio bainco, a pit of san patrick, una sonata per pianoforte infinita, un libro incocncluso, una via senza fine perchè buia, un sito sempre in costruzione, una vita.

Forse nn è altro che la vita, la mia, la tua la nostra. Qualsiasi vita, una vale l'altra....tutte infinite benchè mortali. Una vita a tinte indefinite, una vita con mille gradini, dieci discese e dieci salite. No, forse le salite e le discese dipendono dalla vita.
Forse il tipo di vita, dipende dal tipo di legno che ricompre i pavimenti della vita.

una foto sbiadita, una foto importante di cui non si vede piu nulla, una canzone incisa male ma dalle sonorita magiche. Un libro importante e prezioso, dalle paine bianche.
MIO PADRE

Lo odio, sì, penso che la parola odio, sia la parola migliore.
Un pazzo, sì, la descrizione miglore.
Un padre spadrato, nn è italiano lo so, ma è quello che è lui.
Un apdre che si accorge di essere tale solo perchè ha sbattuto la faccia contro i suoi figli.
Un padre, senza moglie, senza donna e senza un corpo.
Un padre pensiero, un potenziale padre, ecco quello che è.

In passato, sì quando ero piccola. In passato è stat un padre.
nn lo ricordo, no, niente, nn lo ricordo,a sono sicura che è stato un padre.
Non ne ho un ricordo particolare. Ho solo una speranza, una sensazione che lo fosse; e mi ci aggrappo, mi ci aggrappo con tutte le mie forze.
Prego eprchè sia stato un padre, alemno in passato, almeno quando le favole per me esistevano, almeno per quando il Natale era il Natale, e per quando la neve aveva quel sapore dolce e quel profume tranquillo.


PERCHè?
perchè? perchè? perchè? perchè?

Nn lo so.
nn lo so, nn lo so, nn lo so..

e basta fare queste domande, lo odio e basta.
ho pena per lui, per quello che è diventato, per quello che si è perso per strada.
Piango per tutti i momenti della mia e della sua vita che si è perso, verso lacrime e penso a lui:
per quando sono cresciuta e lui nn c'era
per quando piangevo sapendo che lo avrei perso
per quando ho visto mia madre senza senno
per quando ho visto mio fartello tornare bambino
per quando l'ho sentito lontano
per quando ho capito che nn era piu.

COSA è SUCCEESSO?
cosa^ cosa? cosa? cosa?

Nulla, e tutto. Prima e ora, dopo e adesso. Niente e ogni cosa.

Lui è e non è, è stato e nn è stato. Ha fatto e nn ha fatto.

Ora lotta, o si illude di farlo.
Era qlc, cazzo se lo era:

un bell'uomo,
un marito, timido ma un marito,
un padre, grande e grosso,
un uomo, con tutte le sue idee,

un essere umano con le sue passioni
con i suoi cd, con il suo jazz, con il suo Frank Zappa, con i suoi capeli neri, con i suoi occhi marroni, con il suo sorriso e con il suo amore,

era un apdre che mi accompagnava a scuola,
un padre che alla sera si rifugiava in taverna ad ascoltare il vecchio e buon Luis,
un apdre che la domenica amttina dormiva un poco di piu,
un padre che nn veniva a messa,
un padre che preparava la colazione,
un padre che ascoltava Coltrain e Zappa nel giro di 12 ore,
n apdre che mi ha fatto vedere la vita,
Un padre che mi ha fotografato al fianco di un troll,
un padre che rpobabilmente amava la sua famiglia.

E ORA?
e ora? e ora? e ora?

Nulla, nulla e ancora nulla.

nn riesco a dirlo, e nn lo so.
Cambiato, cancellato e rinato.
nn di punto in bianco, lentamente come la nascita di un fiore, come la caduta di uan foglia.
Velcoemnte nella lentezza dela vita.
lentamente nella velocita di un soffio.

cambiato, rasformato.

Lo rivolgio come prima.
sì lo rivglo come era prima,
voglio caire cosa è successo,
capire se posso riaverlo,
capire se posso amarlo come prima anche se è lontano.

volgio volergli bene anche se è così!/em>

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