Gealach

Like when you told me
that my love was just
aesthetic.

[?!]

We met at a birthday party
and argued about the future of rock and roll
you pushed the hair from my face and called me a sailor
close talker getting closer by the second
the best kisses interrupt conversation
the best kisses happen in the park in the snow

once a year I see you and can't remember why
the first and last to ever break what's mine

I'm glad I never think to smile with open mouth
cause later on I found something in my teeth
I recognize that scarf
I'm glad you never shave
the bracelet I made of string I hope it's tucked up your sleeve

It's fine it was too soon, I was too young...
It's fine it was too soon, I was too young...

What if every year was our turn to start again

[Little Champion]

Is your bed made
Is your sweater on
Do you want to
Like you know I do







[vampire weekend - cape cod kwassa kwassa]

tolto che non penso (credo) di essere lesbica, tolto che mio padre (credo) non sè suicidato. ecco, un po' di questa storia, la mia, c'è in Fun Home.

I woke up - where have you been?
I know I'm bored
and my blood is pretty thin
But some nights I swear
There was magic in the air:

A fox invites me to part from loneliness
Wolfes seem to create scent
An owl in my head

[seabear - cat piano]

cerco di rispondermi da sola dicendomi che leggendo e basta non si capisce mai tutto,
che le intonazioni sono nella voce, che le intenzioni sono negli occhi.
e lei ride seduta accanto a me, mentre scrivo su un improbabile diario. e non chiede niente, non vuole sapere che questa mattina ho pensato che sarebbe carino perderti, per incontrarti straniero tra gli sguardi della metro. senza avere sulla pelle tutte le tue ditate, senza avere nella testa tutte le tue vocine, senza avere negli occhi i pochi nei che ricordo di te, senza avere in testa tutta la musica che con me alle volte condividi. e poi ho pensato che era rischioso questo gioco, che magari il tuo sguardo non lo avrei trovato. o che tu potresti non trovare il mio. potresti essere occupato, incantato da canti di sirena metropolitani.

nascosta dietro le mie cuffie blu o verdi, curiosa di vedere che non ci sei, ho letto tutto il vecchio numero di internazionale e pensato di non riconsegnarlo al suo padrone e scritto a simone un sms, da terra, dal fondo del corriodio del primo piano. immersa in un mondo che in fondo, è solo mio.

If it can be broke then it can be fixed, if it can be fused then it can be split
It's all under control
If it can be lost then it can be won, if it can be touched then it can be turned
All you need is time
Breath in, breath out

So here we are reinventing the wheel
I'm shaking hands with a hurricane
It's a colour that I can't describe,
It's a language I can't understand
Ambition, tearing out the heart of you
Carving lines into you
Dripping down the sides of you
We will not be the last.

[tunng version - pioneers]

(allora, c'è gente che capita in questo blog cercando cose su google, per esempio. alcune sono troppo divertenti, e mi scuso con loro perchè qui sicuramente non hanno trovato quello che cercavano.
negli ultimi tre mesi:

-)cazzo nero e cazzo bianco a confronto
-)che bisogna fare quando una persona si sente confusa che non riesce neanche a studiare
-)come si arriva in groenlandia
-)si renderà conto che è il mio primo bacio con la lingua?

mi sento in dovere, di aiutare anche chi, per bene tre mesi di fila cerca:

-)art for art sake significa

caro ricercatore di google, eccoti un aiuto, non è molto ma puo essere un'inizio.)

(I'm something like Out of Order)



Johanna drove slowly into the city
The Hudson River all filled with snow
She spied the ring on His Honor's finger
Oh-oh-oh

I saw Johanna down in the subway
She took an apartment in Washington Heights
Half of the ring lies here with me
But the other half's at the bottom of the sea

[vampire weekend - A-punk]

la domenica mattina fa venire voglia di cose così (che poi, oh, il mio compleanno è alle porte). anche se helsinki ha regalato una fisheye, che sapevo mi avrebbe divertito, giustamente, fino ad un certo punto...e questo punto è lì, da qualche parte.
questa mattina in piazza duomo, ho dovuto chiedere scusa a due passerotti che stavano in mezzo alla strada, sotto il sole e sopra delle briciole. sono quelle piccole cose che qui, ti fanno apprezzare almeno un po' il posto in cui vivi.
giro per casa a piedi nudi e faccio bruciare il caffè mentro cerco di scaricare quella cosa lì, per lei.