Gealach

tutti presi dalle loro vite
e io non mi sento piu parte di loro.
rido con loro, se li trovo sul treno, ma è solo apparenza.

sono sospesa io. colpa mia.

[non sono un blogger. mai l'ho pensato, sognato o sperato. non sono niente in fondo.
non ho confini oggi. e per la prima volta penso sia ora di chiudere tutto qui. di finire ciò che ho iniziato. o di dare un inizio. finalmente.
non è un modo per avere attenzione. ho sempre scritto per me. mai per i commenti, per le accuse o per dire cose che non avevo il coraggio di dire direttamente.
l'ho sempre fatto per me. me e basta.]

But lovers always come and lovers always go
An no one's really sure who's lettin' go today
Walking away
If we could take the time to lay it on the line
I could rest my head
Just knowin' that you were mine
All mine
So if you want to love me
then darlin' don't refrain
Or I'll just end up walkin'
In the cold November rain

Do you need some time...on your own
Do you need some time...all alone
Everybody needs some time...on their own
Don't you know you need some time...all alone
("November rain", Guns'n'Roses)

mentre ascolto e guardo Mad World e mi pongo un certo numero di domande.

while

die Pyramide ist blau

[per la cronaca ho voglia di imparare il tedesco]

piedi bagnati a mezzanotte con una luna che è quasi perfettamente a metà.

"perfetto, eccoci qua" disse Lenore, annuendo, a occhi chiusi. "ecco come bisogna fare. bisogna renderla esplicita. bisogna che questa faccenda del controllo ci decidiamo una volta per tutte a renderla bella esplicita. basta coi giochetti. la gente deve dirmi come fare e pensare e dire e chiamarla, e io ubbidirò. è molto piu semplice. così finalmente la pianterete di sussurrarvi cose mentre io dormo, di assumervi l'un l'altro e di complottare alle mie spalle, e di mettervi maschere antigas. così finalmente i conti cominceranno a tornare." Lenore si voltò.
[pagina 436, La Scopa del Sistema, David Foster Wallace]



ho trovato solo due tracce di Joanna Newsome. e dovrei scrivere sulla mia moleskina. dovrei scrievre solo lì, perchè inizio ad aver bisogno di vomitare un po' di roba. come ho bisogno di certe cose. ora. incredibilmente. ora.

ecco perchè non vuoi essere felice.

f o r s e n o n v o g l i o e s s e r e f e l i c e

abbiamo visto Sarah Moon in corso como, e se non avesse la H avrebbe quattro lettere per nome e quattro lettere per cognome, ma questa è un'altra storia. e hanno un po' storto il naso tutti quanti, chi per le foto chi per il filo....ma alcune foto erano davvero carine. e questa notte ho sognato quella scala, quella per vedere al dilà delle finestre piccole che davano su binari e treni. e quella foto era la mia preferita.
e salendo i gradini della bella scalinata ho pensato che avrei potuto incontrare Umberto, e così è stato "sei una veggente!" ha detto e mi guardava come fossi nuova.

ho mangiato Wallace e visto l'ultimo di Scorsese.


...ora ho la vaga sensazione di essere me stessa.

la prima volta a Londra è stata per Irene, ovvio. e per i Sigur Ros.
la seconda potrebbe essere per gli scivoli della Tate. per Irene e per gli scivoli della Tate. per uno spettacolo al Globe magari. per vedere Greenwich che mi manca. per passarci il compleanno, magari.

devo convincere il Folletto.
...intato controllo i voli ;) per sognare ancora un po'.

Capodanno celtico passato ad ascoltare i Capercaillie, al castello. e Halloween in compagnia di Lost.

poche parole, già.
soo much me. soo much you.
and you are sleeping in my head.

[*fingo di non pensarci. fingo di non essere stata lì, in quell'istante preciso. di aver avuto voglia di piangere. e farti sentire le lacrime, scivolare dalla mia guancia al tuo collo. fingo di non pensare. sorrido. non sarebbero state lacrime di pianto. niente lacrime dense. sarebbero state irreali. viola. sarebbe stato un modo per accarezzare la tua pelle. niente di piu.*]