giovedì, gennaio 22, 2004

 

....cosa è questo?

Cd del momento: "Sigur Ros"

Vago, nel senso che giro senza una meta precisa, tra i blog.
Cazzo, è parecchio che non leggo qualcosa di davvero bello...a parte i post delle solite persone che so bene nn possono nn scrivere qlc di interessante in giro si trova davvero poco.

Ieri mi sono resa conto di essere un po un controsenso.
E' qst blog, cioè probabilmente ogniuno di noi vive questa realta (quella di un diario, che non è tale, in rete) in modo diverso. E io? io come vivo questa cosa?

Alla fine, io un diario come Dio comanda che sia -copertina di cartone, fogli di carta, profumo di cannella, stemma celtico in argento- io l'ho. E alla fine penso che sia lì che ci scrivo le cose piu intime, le cose mie, senza sforzarmi le dico come stanno. Alle volte mi limito a ripetermi quanto scema, mi appunto un msg sconvolgente, l'sms che mi ha fatto incazzare....alle volte racconto quello che mi sento dentro, non faccio cronache sulle giornate, questo non l'ho mai fatto....
E qui? Qui, cosa faccio?

Ebbene, a quanto pare nn sono ancora riuscita a dare una risposta a questa domanda....questo blog come è nato, non lo so. Ovvero, ho iniziato a scrivere perchè quello che avevo dentro era davvero troppo, e i fogli di carta non mi potevano andare bene...avevo volgia di qlc che potesse contenere la mia rabbia, la mia paura, e la mia voglia di libertà....doveva contenerla tutta, senza lasciare tracce. Le pagine di un diario cartaceo erano qlc che rimaneva, erano qlc di tangibile...

E così mi sono rifugiata qui, ho aperto qst blog, incosapevole di quello che mi aspettava. Ho inziato ad aprire questa porta, che dava su una stanza vuota, e sporadicamente entravo...urlavo, vomitavo paure e pensieri.
Alle volte entravo solo per trovare un po di silenzio....per potermi lasciare andare e lasciarmi trascinare dalle mille domande. Potevo farmi tutte le seghe mentali(scusate per il termine) che volevo senza che nessuno le giudicasse...

Alla fine ho scoperto che scrivere, era qualcosa che faceva silenziosamente parte di me....e nn ho potuto piu resistere. Nella mia mente non c'erano piu solo vomiti e urli, non c'era solo paura e voglia di nulla. Dentro di me, c'era una parte che ingenuamente viveva in un mondo parallello, in un appartamento creato per me e e in cui solo io potevo vivere.
E allora mi ritrovavo qui, per prendere un the, sedermi al sole e scrivere qlc....non ho mai pensato a quello che scrivevo, erano cose naturali. Mi collegavo, prendevo la chiave sotto lo zerbino, entravo in questa magnifica casa e scrivevo, lasciavo che le mie dita scivolassero sulla tastiera senza controllo, non pensavo, scrivevo, anzi neanche....mi lasciavo scrivere.

Poi, immersa in questo miele creato da me, mi sono illusa....e mi sono lasciata cullare dall'idea che Scrivevo, che in fondo quel mare di parole, aveva una sua bellezza...sì, mi sono illusa per qualche tempo che scrivevo bene e che tutto poteva procedere regolare -certo con tutti quei momenti in cui scrivi miglioni di post senza accorgertene e quei momenti in cui scrivi a stento,e quasi ti obblighi-, che questa cosa poteva fare bene a Me, ma sopratutto poteva dilettare gli altri.

L'idea è durata poco...
per mia fortuna ho capito subito quale era la realta....ho capito che io scrivevo per Me, che in fondo, scrivevo normalmente senza dire cose eccezionali e che scrivevo in modo noromale. Non ero certo una rivelazione della scrittura....allora non so come o perchè ma ho continuato lo stesso.
Ho deciso di utilizzare questo appartamento, di aprire tutte le finestre e lascire che tutte le correnti d'aria possibili lo innondassero...
Nel frattempo la mia vita parallelacontinuava, quella reale ancora mi attendeva...

Poi quello che è stato è stato....ho conosciuto la vita semi-reale, ho capito che nella mia scuola c'erano altre persone, ho scoperto che potevo parlare con queste persone, potevo creare qualcosa.
Ho capito che il mondo vero era davvero pieno di gente, che nel mondo reale non esistavano solo la musica e i libri....
Allora, mi rifugiavo qui per lasciar parlare quella parte di me che aveva bisogno di parole...quella parte di me che era innamorata dell'amore, quella parte che aveva una paura fottuta di vivere, quella che nn faceva che piangere e crogiolarsi nella sua solitudine...

Poi il resto, lo sapete, è arrivato anche il mio turno e piano piano sono uscita dal Mio Mondo Irreale....
e ho deciso di Vivere, per quanto mi sia concesso di decidere una cosa così...

Ma alla fine, non ho ancora chiaro perchè racconto tutto questo, non capisco perchè ho il coraggio di farvi leggere quello che scrivo....
Perchè anche ora, anche oggi che sono diversa...ora che alle spalle ho una vita tormentata, felice e distrutta...bhe anche ora ho il Bisogno di scrivere, sì, non mi vergogno a dire che ho il bisogno fisico di scrivere...di mettere su carta, o in bit quello che sento....ho ancora biosgno di entrare qui, di cantare, di urlare e di piangere.
Ho bisogno del mio diario, ho bisognod el mio blog, ho bisogno di tutti i folgi e i libretti che riempo ho bisogno delle cazzate che scrivo....ho bisogno del giornalino, del libretto di Trigy, ho bisogno delle parole.
Ora che sono cosnapevole che scrivo, sì ma nn sono una scrittrice, che non lo saro mai....devo scrivere lo stesso.
E questo forse è diventato proprio un luogo in cui, per i cazzi miei senza giudizi posso dire a me stessa quanto sono stupida, posso pormi delle domande, posso urlare le mie paure....

Posso esaminare quanto è alta questa scolgiera...
....posso decidere se buttarmi, una volta per tutte o no...

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