lunedì, febbraio 02, 2004
Before the night is over....
Soundtrack: Belle and Sebastian
"...ciao ciccia, io volevo andare a farmi un giro...al centro commerciale....perchè in questa casa non ci posso stare ancora per molto..."
"...Silvia..."
"...hai da fare?....ti va?..."
"certo...."
Abbiamo solo girato, vagato...senza meta.
Abbiamo solo girato in macchina, senza una meta. Svoltando nelle strade che ci piacevano di piu, tornando indietro quando ci trovevamo in qlc via dal nome strano o in qualche piazza buia e triste. Senza un obbiettivo....
"...come fanno giu al paese...prendono la macchina e vanno..."
"...carino!:) ...e prendono e vanno così, senza senso?...."
"...mio padre odia quando faccio così...ma a me piace...così almeno mi concentro su altro, mi schiarisco le idee..."
Nulla, abbiamo solo viaggiato in auto...abbiamo solo parlato, ha solo riempito ogni minuto con la sua voce squillante...ha solo raccontato, ha cantato sulle note di Dido, ma è normale...mi ha fatto sentire dieci volte "Mary" che se ne è andata....
E io ascoltavo...ascoltavo e basta.
E pensavo, li seduta....eravamo solo vaganti come trasportate dal caso...pensavo a tutto quello che ho passato. Pensavo a quello in cui ho sempre creduto...
E andavamo solo in giro...abbiamo girato per Bollate, siamo andate a Limbiate, abbiamo svoltato a Garbagnate, e poi senza meta per Novate...
"...sai cosa mi hanno detto? che non vogliono che io mi leghi a lui...."
"Silvia....penso sia normale..."
"...no, non è tutto qui...non lo vogliono perchè è della provincia di Napoli...."
"...bhe, sei tu che mi hai spiegato che giu le cose funziano in modo diverso...sei tu la prima a dire queste cose..."
E ripensavo alla mia mattinata, al mio risveglio...pensavo a Te, e a Noi...
Pensavo a tutte quelle cose che ho sempre dato per scontato...alla mia Liberta, quella a cui tutti tendiamo senza sapere che colore di capelli ha...quella a cui io ho sempre detto Sì.
E ho pensato che anche se non so che profumo abbia, cazzo, siamo nel 2004...
"...mia nonna...mia nonna ha detto: Ma come facciamo a dire ai parenti che sei con uno di giu...che sei con un carpentiere...che sei con uno che ha solo la quinta elementare..."
"...Dio Si. non è che stai firmando un contratto di matrimonio..."
"...non lo vogliono, perch? dicono che io dovrei aspirare a qlc di piu, io che faccio il licieo scientifico..."
E ho ripensato a quello che mi ha domandato la prof di inglese durante l'interrogazione: "Maura, tu un matrimonio organizzato, alla Congrave per intenderci, lo faresti mai? ...with a rich man...?!"
E ho pensato a quanto avevo trovato quella domanda stupida...ho pensato che io ho sempre creduto nella Mia Libert?, quella a cui non guarda in faccia nessuno...
quella che tutti si domandano dove sia, quella che la gente si chiede se esiste, quella a cui i Non-Pensanti non pensano...
Una volta che la mia mente pensa ad un concetto, il piu stupido...fanculo, sono Libera...
"...e io ho risposto, io ho pianto...ho solo pianto.."
"........."
"...e io ho cercato di spiegare che a me non interessa quello che loro vogliono da me...io sto solo seguendo quello che sento, sto solo seguendo il mio cuore...."
"...tanto alla fine, non possono impedirti nulla...alla fine, giustamente, faresti tutto di nascosto..."
Ed ho capito che...ok, non ho un padre, l'ho perso secoli fa...ho una famiglia sfasciata e distrutta...morta direi, non ho il concetto di famiglia, almeno fino ad ora, ho una madre che sta diventando pazza, che è una madre-padre, che è una macchina. Ho una donna che abita con me, che chiamo Madre, che piange nascosta tra le lenzuola, una madre che ricordo in cucina: a terra, tra le lacrime mentre mi diceva quanto era orgogliosa di quello che sono...mentre tra le lacrime e le urla mi diceva che lo aveva sempre saputo che ero speciale, non perchè è mia madre....perchè lei ha sempre avuto il pensiero che io ero qlc di fuori dalla norma...
Ed ho capito...che malgrado, la mia vita sia un paese senza idicazioni...io ho delle stelle, ho il senso del'orientamento...
"...hei, non ci posso credere...."
"...ho dovuto per forza uscire...."
"...scusami, ma sono solo ottusi...solo ottusi..."
E cos? abbiamo solo girato...abbiamo solo svoltato dove ci andava, abbiamo solo aspettato il verde in fila, mentre Silvia cantava fuori tempo la canzone di Dido, mentre "mary" se ne andava per la terza volta, e mentre "sere nere" ci passavano nella testa...
"...e tu? Tu sei contenta con lui vero?..."
"...io? io si,...sto troppo bene...come non lo sono mai stata..."
"...e hai ragione..."
"...hei, fregatene di tutto..."
E non ho fatto che pensare a Te...ed ad ogni incrocio era un pensiero nuovo, un modo nuovo di vedere tutto quello che mi circonda.
E avrei voluto vederTi, mai come oggi avrei avuto bisogno di un caffè....quelli che riesco a prendere solo con Te.
Volevo solo prendere un treno, scriverti un messaggio e vederti arrivare in stazione. Per essere una volta io quella che ti viene a prendere...e riuscire ad offritelo io un caffè, una volta ogni tanto...
Volevo solo perdermi ancora una volta tra le tue parole, volevo solo vederTi per capire che davvero ci sei, era solo per ricordarmi che non sono sola...che ci sei anche Tu.
Volevo solo chiederTi scusa, per come Ti ho lasciato oggi all'uscita da scuola. Era solo per dirTi grazie ancora una volta, per poterTi dire probblemi con due B, per sentirTi dire una nuova battutta su Madonna...
...I love you over...
"...ciao ciccia, io volevo andare a farmi un giro...al centro commerciale....perchè in questa casa non ci posso stare ancora per molto..."
"...Silvia..."
"...hai da fare?....ti va?..."
"certo...."
Abbiamo solo girato, vagato...senza meta.
Abbiamo solo girato in macchina, senza una meta. Svoltando nelle strade che ci piacevano di piu, tornando indietro quando ci trovevamo in qlc via dal nome strano o in qualche piazza buia e triste. Senza un obbiettivo....
"...come fanno giu al paese...prendono la macchina e vanno..."
"...carino!:) ...e prendono e vanno così, senza senso?...."
"...mio padre odia quando faccio così...ma a me piace...così almeno mi concentro su altro, mi schiarisco le idee..."
Nulla, abbiamo solo viaggiato in auto...abbiamo solo parlato, ha solo riempito ogni minuto con la sua voce squillante...ha solo raccontato, ha cantato sulle note di Dido, ma è normale...mi ha fatto sentire dieci volte "Mary" che se ne è andata....
E io ascoltavo...ascoltavo e basta.
E pensavo, li seduta....eravamo solo vaganti come trasportate dal caso...pensavo a tutto quello che ho passato. Pensavo a quello in cui ho sempre creduto...
E andavamo solo in giro...abbiamo girato per Bollate, siamo andate a Limbiate, abbiamo svoltato a Garbagnate, e poi senza meta per Novate...
"...sai cosa mi hanno detto? che non vogliono che io mi leghi a lui...."
"Silvia....penso sia normale..."
"...no, non è tutto qui...non lo vogliono perchè è della provincia di Napoli...."
"...bhe, sei tu che mi hai spiegato che giu le cose funziano in modo diverso...sei tu la prima a dire queste cose..."
E ripensavo alla mia mattinata, al mio risveglio...pensavo a Te, e a Noi...
Pensavo a tutte quelle cose che ho sempre dato per scontato...alla mia Liberta, quella a cui tutti tendiamo senza sapere che colore di capelli ha...quella a cui io ho sempre detto Sì.
E ho pensato che anche se non so che profumo abbia, cazzo, siamo nel 2004...
"...mia nonna...mia nonna ha detto: Ma come facciamo a dire ai parenti che sei con uno di giu...che sei con un carpentiere...che sei con uno che ha solo la quinta elementare..."
"...Dio Si. non è che stai firmando un contratto di matrimonio..."
"...non lo vogliono, perch? dicono che io dovrei aspirare a qlc di piu, io che faccio il licieo scientifico..."
E ho ripensato a quello che mi ha domandato la prof di inglese durante l'interrogazione: "Maura, tu un matrimonio organizzato, alla Congrave per intenderci, lo faresti mai? ...with a rich man...?!"
E ho pensato a quanto avevo trovato quella domanda stupida...ho pensato che io ho sempre creduto nella Mia Libert?, quella a cui non guarda in faccia nessuno...
quella che tutti si domandano dove sia, quella che la gente si chiede se esiste, quella a cui i Non-Pensanti non pensano...
Una volta che la mia mente pensa ad un concetto, il piu stupido...fanculo, sono Libera...
"...e io ho risposto, io ho pianto...ho solo pianto.."
"........."
"...e io ho cercato di spiegare che a me non interessa quello che loro vogliono da me...io sto solo seguendo quello che sento, sto solo seguendo il mio cuore...."
"...tanto alla fine, non possono impedirti nulla...alla fine, giustamente, faresti tutto di nascosto..."
Ed ho capito che...ok, non ho un padre, l'ho perso secoli fa...ho una famiglia sfasciata e distrutta...morta direi, non ho il concetto di famiglia, almeno fino ad ora, ho una madre che sta diventando pazza, che è una madre-padre, che è una macchina. Ho una donna che abita con me, che chiamo Madre, che piange nascosta tra le lenzuola, una madre che ricordo in cucina: a terra, tra le lacrime mentre mi diceva quanto era orgogliosa di quello che sono...mentre tra le lacrime e le urla mi diceva che lo aveva sempre saputo che ero speciale, non perchè è mia madre....perchè lei ha sempre avuto il pensiero che io ero qlc di fuori dalla norma...
Ed ho capito...che malgrado, la mia vita sia un paese senza idicazioni...io ho delle stelle, ho il senso del'orientamento...
"...hei, non ci posso credere...."
"...ho dovuto per forza uscire...."
"...scusami, ma sono solo ottusi...solo ottusi..."
E cos? abbiamo solo girato...abbiamo solo svoltato dove ci andava, abbiamo solo aspettato il verde in fila, mentre Silvia cantava fuori tempo la canzone di Dido, mentre "mary" se ne andava per la terza volta, e mentre "sere nere" ci passavano nella testa...
"...e tu? Tu sei contenta con lui vero?..."
"...io? io si,...sto troppo bene...come non lo sono mai stata..."
"...e hai ragione..."
"...hei, fregatene di tutto..."
E non ho fatto che pensare a Te...ed ad ogni incrocio era un pensiero nuovo, un modo nuovo di vedere tutto quello che mi circonda.
E avrei voluto vederTi, mai come oggi avrei avuto bisogno di un caffè....quelli che riesco a prendere solo con Te.
Volevo solo prendere un treno, scriverti un messaggio e vederti arrivare in stazione. Per essere una volta io quella che ti viene a prendere...e riuscire ad offritelo io un caffè, una volta ogni tanto...
Volevo solo perdermi ancora una volta tra le tue parole, volevo solo vederTi per capire che davvero ci sei, era solo per ricordarmi che non sono sola...che ci sei anche Tu.
Volevo solo chiederTi scusa, per come Ti ho lasciato oggi all'uscita da scuola. Era solo per dirTi grazie ancora una volta, per poterTi dire probblemi con due B, per sentirTi dire una nuova battutta su Madonna...
...I love you over...