martedì, aprile 13, 2004

 


Alle volte ci si sente tremendamente lontani, si percepiscono le cose in modo scontanto.
Alle volte, mi sento tremendamente vuota...un bicchiere mezzo vuoto dal bordo sbeccato, inutilizzato e pieno di polvere.
Nascosto nella credenza, dietro la brocca decorata in oro.

I'M EMPTY LIKE A CUP
e come cosa, realizzo oggi, che è davvero brutta.
E' la sensazione più indefinibile e più lontana che ci possa essere.

Una piccola tazza da the, bianca e anonima. Monca del suo piattino ed unica supestite in una serie inutilizzata.

Ascolto muisca classica mentre dentro tutto rimbomba, per creare quella patina strasparente che solo questa musica eterea e lontana sa creare.
Rifugiarsi in quei suoni perfetti, e così irreali. Figli di un mondo intangibile, suoni conosciuti e famigliari ma così lontani da tutti e tutto.

Ma ogni cosa è inutile, tutto rimbomba e tutto è smorzato. Le vibrazioni entrano dentro e si fanno metalliche. Il mondo non risponde agli stimoli e tutto sembra pronto per la aprtenza, tutto sembra che debba cominciare ora...
Potrei urlare al mondo, potrei bruciare me stessa...ma nulla cambierebbe.
Potrei scrivere il mio solito ti amo, con il sangue questa volta. Leggero e fresco come la seta, unico e pregiato come il silenzio.. Ma sarebbero solo segni scritti sulla sabbia, sarebbero solo il bottino di un'onda salata.
TI AMO, così grande e così niente.
Così rumoroso e così inutile.

TI AMO
solo
e
unicamente.

TI AMO
così silenziosamente
e
in tutto segreto.


E non faccio che fissare davanti a me, ad ingannare i secondi illudendomi che tutto davvero ORA, e non dopo, ma ora tutto comincerà.
Faccio correre le dita, sfioro i muri e le cose reali per assicurarmi che tutto sia in ordine.
Mi smebra di essere fuori da me, di essere lontano da quello che ho. Di vedere tutto dall'ultimo punto di fuga possibile.
Ed è incredibile quanto questa sensazione incolmabile sia in me così spesso. E questa volta a due mani la guardo negli occhi ed interrompo ogni presenza; spezzo e frantumo ogni secondo e urlo.
Urlo solamente.

Sei tu, che ora mi manchi.
Come mia, ora mi manchi. Ora che siamo più vicini che mai, mi manchi concitatamente mi manchi.
E più il tempo corre e più tutto diventa facilmente difficile, più ti amo.
E più questa energia sale, più mi manchi. E so gia, che ti amerò sempre di più ... come mai fino ad ora.

Volerò così semplicemnte, come se fosse l'unica cosa che abbia sempre fatto. Come se volare fosse parte di me...
Volerò, sempre di più e sempre piu naturalmente. Senza spiegare le ali, come se l'aria a me non servisse come se questo corpo non avesse forma.
E scoprirò i nomi di tutte quelle cose che conosco solo grazie ai sensi, riconoscero suoni che prima non sentivo.
E volero alta sopra ogni cosa ... IO.


Non dovro avere paura, non dovro dubitare devo solo chiudere gli occhi e lasciare che il mondo mi stringa a se.

In un abbraccio
sonoro.
Un solo bacio,
sulle labbra,
che sanno di fragola.

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