giovedì, aprile 01, 2004
Un fidanzato a 500 km, un po troppo oppressivo...
Il telefono squilla.
Io sono appena rientrata, sono raggiante. Ho passato un paio d'ore con il mio uomo.
Rispondo, tranquilla...
Di la dalla cornetta:-Maura, sei a casa?-
La voce, suona.
Bassa, triste e leggermente piangente.
Io:-Silvia, sì....-
Silvia:-Allora arrivo, aspetta...-
La linea quasi cade.
Sì, niente di buono all'orizzonte.
...siamo state chiuse in macchina, la sua voce rimbombava in tutta la amcchina. Distrutta e svuotata.
Nervosa e preoccupata.
Quel ragazzo...per lui a litigato con tutti. Ha litigato con sua madre, con sua nonna, ha capito che la sua famiglia è piena di pregiudizi.
Ma lei se ne è fregata.
Ha continuato, dritta per la sua strada. Con il cuore in mano, ha lottato e urlato.
E lui, a 500 km, di distanza, con si suoi ideali e le sue idee in testa.
-Non puo uscire la sera, se sono tutti maschi.
-Non puo andare in macchian con un ragazzo.
-Non puo scherzare troppo con i suoi compagni amschi.
-Deve raccontargli tutto quello che fa.
-Deve rispondere sempre al telefono, e se risp in ritardo ad uno squillo sono cazzi.
E di qst leggi, che ce ne sono a milioni, e ogni giorne ne nasce una nuova.
E lei tira avanti, dice Ok, e tira avanti.
Ma poi esplode come mi sembra giusto.
E' una settimana che è scazzata; lui al militare sta facendo un macello.
E poi ogni tanto mi guardava e sussurava qusi tra i denti: ...hei, maura...mi raccomando, tu non sai nulla...
Altra regola, a lui da fastidio che gli altri sappiano i cazzi suoi.
Certo che se lui fosse un po meno paranoico sarebbe tutto piu semplice.
E lei urlava, rideva e quasi piangeva. Era un delirio...non sapeva neanche lei cosa fare, e tirava fuosi storie nuove, guadava e rimaneva in silenzio qualche minuti.
Il tempo di capire se davvero le cose che diceva, erano accadute o no.
Mis fiora leggermente e riparte, con piu energia di prima...
E ieri?!, non sai quella di Ieri...
Ed eccola ripartire, con una storia nuova. Sembravano quasi divertenti...se poi realizzavi che lei le aveva vissute sulla pelle ti veniva da piangere.
E io, io che alle volte mi lamentavo che il Lui, nn si faceva vivo spesso...
Poi guarda l'orologio e scappa, scappa perchè deveve andare in piscina. Scendo dalla macchina e ancora non realizzo...avrei voluto chiarTi, per dirti che sono contenta di quello che c'è tra di noi. E che cazzo, vado fiera anche dei silenzi...dei mille silenzi che alle volte cadono nel pomeriggio. Avrei voluto dirti che Ti volgio tremendamente Bene e che siamo perfetti così come siamo. Se una perfezione puo esistere...
Io sono stata in silenzio, mentre lei ripercorreva la settimana piu brutta che abbia mai passato...
...sai quando parlavamo di Rosario, Maura?! e mi dicevi che era un terrorista che non dovevo frequentarlo...cazzolina, mi sa che era meglio lui, lui che sembrava la fine del mondo...
E sì, ora che ripenso, forse era meglio Rosario...il tuo Terrorista.
Io sono appena rientrata, sono raggiante. Ho passato un paio d'ore con il mio uomo.
Rispondo, tranquilla...
Di la dalla cornetta:-Maura, sei a casa?-
La voce, suona.
Bassa, triste e leggermente piangente.
Io:-Silvia, sì....-
Silvia:-Allora arrivo, aspetta...-
La linea quasi cade.
Sì, niente di buono all'orizzonte.
...siamo state chiuse in macchina, la sua voce rimbombava in tutta la amcchina. Distrutta e svuotata.
Nervosa e preoccupata.
Quel ragazzo...per lui a litigato con tutti. Ha litigato con sua madre, con sua nonna, ha capito che la sua famiglia è piena di pregiudizi.
Ma lei se ne è fregata.
Ha continuato, dritta per la sua strada. Con il cuore in mano, ha lottato e urlato.
E lui, a 500 km, di distanza, con si suoi ideali e le sue idee in testa.
-Non puo uscire la sera, se sono tutti maschi.
-Non puo andare in macchian con un ragazzo.
-Non puo scherzare troppo con i suoi compagni amschi.
-Deve raccontargli tutto quello che fa.
-Deve rispondere sempre al telefono, e se risp in ritardo ad uno squillo sono cazzi.
E di qst leggi, che ce ne sono a milioni, e ogni giorne ne nasce una nuova.
E lei tira avanti, dice Ok, e tira avanti.
Ma poi esplode come mi sembra giusto.
E' una settimana che è scazzata; lui al militare sta facendo un macello.
E poi ogni tanto mi guardava e sussurava qusi tra i denti: ...hei, maura...mi raccomando, tu non sai nulla...
Altra regola, a lui da fastidio che gli altri sappiano i cazzi suoi.
Certo che se lui fosse un po meno paranoico sarebbe tutto piu semplice.
E lei urlava, rideva e quasi piangeva. Era un delirio...non sapeva neanche lei cosa fare, e tirava fuosi storie nuove, guadava e rimaneva in silenzio qualche minuti.
Il tempo di capire se davvero le cose che diceva, erano accadute o no.
Mis fiora leggermente e riparte, con piu energia di prima...
E ieri?!, non sai quella di Ieri...
Ed eccola ripartire, con una storia nuova. Sembravano quasi divertenti...se poi realizzavi che lei le aveva vissute sulla pelle ti veniva da piangere.
E io, io che alle volte mi lamentavo che il Lui, nn si faceva vivo spesso...
Poi guarda l'orologio e scappa, scappa perchè deveve andare in piscina. Scendo dalla macchina e ancora non realizzo...avrei voluto chiarTi, per dirti che sono contenta di quello che c'è tra di noi. E che cazzo, vado fiera anche dei silenzi...dei mille silenzi che alle volte cadono nel pomeriggio. Avrei voluto dirti che Ti volgio tremendamente Bene e che siamo perfetti così come siamo. Se una perfezione puo esistere...
Io sono stata in silenzio, mentre lei ripercorreva la settimana piu brutta che abbia mai passato...
...sai quando parlavamo di Rosario, Maura?! e mi dicevi che era un terrorista che non dovevo frequentarlo...cazzolina, mi sa che era meglio lui, lui che sembrava la fine del mondo...
E sì, ora che ripenso, forse era meglio Rosario...il tuo Terrorista.