martedì, settembre 21, 2004

 
Trasparenza, alla stato puro.
Come una nuvola grigia nata per far compagnia al sole, che nn ha intenzione di portare pioggia.

La guardavo con tutta l'attenzione che si puo concedere solo ad una nuvola,
e sognavo, come mai avevo fatto prima.
Mi sono lasciata ammaliare dalla sua voce, musicale e sicura in tutta l'incertezza che dimostrava.
Colpiva sicura di non poter centrare.
Mai.
Mi sono lascia rapire e ho
solo
sognato.
Che finalmente l'erba avrebbe brillato di verde, ancora.
Il mare sarebbe stato il solito,
assassino dai guanti neri che ti guarda negli occhi e ti fa senitre colpevole.

La sua musica.
Ritmica e baldanzosa, come se mai nulla fosse stato.
Come se la sua pioggia non sarebbe mai caduta.

Devo telefonare in scala per dire di "accreditarmi" per la serata di Bejart...io? accreditata? Non saprei proprio cosa dire....cosa si dice in questi casi?

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