giovedì, aprile 07, 2005

 
La temperatura si fa più mite...in giardino il ciliegio iniza a diventare sime ad un vecchio canuto, e regala un sorriso ogni volta che lo si guarda. Ma anche lui invecchia piano piano, inizia a chiederci scusa per la povertà di frutti rossi e succosi che ci regala...ma il tempo passa per tutti, anche per lui che lì, immobile e fiero è ormai da cinquant'anni.

Io, torno da Napoli con in mente un viaggio in treno che come sempre ha riservato sorprese,
torno con dentro una nuova vitalità, una nuova voglia di essere milanese. Di essere nata alle porte di una città che non sarà certo immagine del luogo che sogno, che certo non è come una delle grandi capitali che ho nel cuore e non è certo come New York...ma che rimane sempre Milano, con la sua nebbia di fumo, con la sua metropolitana e le sue scritte sui muri. Ma rimane sempre Milano.

Ho passato il pomeriggio al Filodrammatici, assistendo alle prove del secondo appuntamento de "I segreti di Milano", spettacolo bellissimo che non vedo l'ora di vedere per intero in scena.
Ho avuto anche la sfacciataggine, di chiedere una copia del copione che con gioia l'aiuto regista mi ha donato.
E oggi, straiata ai piedi del mio letto l'ho mangiato...immaginandomi gli attori che avevo "conosciuto" il pomeriggio prima, recitarli..ricoperti di sudori e divorati dalla fame...proprio come li ho visti io.
E così, consiglio a tutti quelli a portata di sputo di farci un pensiero. Saranno al filodrammatici, per un po di recite e lo spettacolo merita, davvero!

Mi hanno confermato gli inviti per il Giuditta Pasta di Saronno, così riesco ad incastrare tutto per bene: domenica 17, a Saronno per vedere l'Aterballeto con coreogrfie di Bigonzetti e Forsythe e lunedì 18, al Teatro Manzoni, per lo spettacolo della Scuola di Ballo del Teatro alla Scala...per vedere Fabrizio e gli altri all'opera. Il 20 sono al Filodrammatici, dove finalmente mi gusetrò questa puntata di Milano anni 60 e 70, e dovo rivedrò Tommaso (ma sì, facciamo dinta di essere in confidenza con Tommaso Amadio) che recita un estratto da "l'urlo" di Allen Ginsberg....
Un pezzo meraviglioso, il pezzo che on il sottofongo di chitarra mi ha spinto a chiedere il copione...

Ora spero solo che la Scala, mi trovi un posto per Giselle...la speranza è l'ultima a morire.

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