martedì, giugno 14, 2005
maledizione....se questa mattina sorridevo, per un messaggio scritto dal Folletto alla 01.41, ora sbatterei solo la porta.
Sì, sbatterei solo la porta, così forte da far cadere Dio ai miei piedi...così da poterlo guardare in quei suoi occhi celestiali...e sorridendo gli spiegherei che ho avuto e ho tra le mani occhi molto più belli dei suoi...gli direi che ho conosciuto un angelo, dalle ali così candide...bendato, sì un angelo bendato, che non sa di essere l'essere più magico di questo schifo di mondo...
E dio starebbe lì, a fissarmi...la sua figlia prediletta, come tutti su questo mondo...una sua figlia che non lo chiama più padre...no, nn ho nessun padre...sono solo di me stessa...e gestisco io le mie preghiere...e preferisco adorare questo angelo bendato...
blind angel
E potrei toccarlo questo demone di un dio...ma mi limiterò a congratularmi per essere stato l'architetto di un grandioso omicidio...proprio lui che professava amore, è riuscito a crearsi un bellissimo catello di morte...una fornace, morte di vita.
Forse gli accarezzerei la testa, in attegiamento materno...e proverei una pena infinita per quei suoi occhi vuoti e lontani...
Scosterei lo sguardo dal dio degli umili per alzare gli occhi a quel cielo, spodestato del suo Re...che risplende, luminoso e reale, per la prima volta...
Aprirei la bocca solo per non parlare di lui, solo per descrivergli la bellezza pura di questo mio angelo. Angelo, che lui non è degno di guardare...
Addio dio...torno ad adorare questo dono della vita, unico sorriso di questo tuo monod di morte...questa valle di lacrime che dona angeli ogni volta che dio si addormenta.
dio degli ignoranti, torna a riposare...torna a riposare...ma prima aspetta che ti ringrazi, che ti dia un affettuoso abbraccio per avermi creato...per avermi pensato...così, fallita come sono agli occhi del mondo...sì, grazie dio per avermi lasciato quì, con questi occhi, con queste mani e con questo cuore...grazie!
Sì, sbatterei solo la porta, così forte da far cadere Dio ai miei piedi...così da poterlo guardare in quei suoi occhi celestiali...e sorridendo gli spiegherei che ho avuto e ho tra le mani occhi molto più belli dei suoi...gli direi che ho conosciuto un angelo, dalle ali così candide...bendato, sì un angelo bendato, che non sa di essere l'essere più magico di questo schifo di mondo...
E dio starebbe lì, a fissarmi...la sua figlia prediletta, come tutti su questo mondo...una sua figlia che non lo chiama più padre...no, nn ho nessun padre...sono solo di me stessa...e gestisco io le mie preghiere...e preferisco adorare questo angelo bendato...
blind angel
E potrei toccarlo questo demone di un dio...ma mi limiterò a congratularmi per essere stato l'architetto di un grandioso omicidio...proprio lui che professava amore, è riuscito a crearsi un bellissimo catello di morte...una fornace, morte di vita.
Forse gli accarezzerei la testa, in attegiamento materno...e proverei una pena infinita per quei suoi occhi vuoti e lontani...
Scosterei lo sguardo dal dio degli umili per alzare gli occhi a quel cielo, spodestato del suo Re...che risplende, luminoso e reale, per la prima volta...
Aprirei la bocca solo per non parlare di lui, solo per descrivergli la bellezza pura di questo mio angelo. Angelo, che lui non è degno di guardare...
Addio dio...torno ad adorare questo dono della vita, unico sorriso di questo tuo monod di morte...questa valle di lacrime che dona angeli ogni volta che dio si addormenta.
dio degli ignoranti, torna a riposare...torna a riposare...ma prima aspetta che ti ringrazi, che ti dia un affettuoso abbraccio per avermi creato...per avermi pensato...così, fallita come sono agli occhi del mondo...sì, grazie dio per avermi lasciato quì, con questi occhi, con queste mani e con questo cuore...grazie!