martedì, luglio 05, 2005

 
Ha pioviuto. Non tanto ma abbastanza.
E anche se questa pioggia significa che domani sulle dolomiti, la mamma non mi accompagna...bhe, mi sono goduta la pioggia lo stesso.

"...maura, ci andiamo per un concerto...com'è che dici tu? ah, sì...-forse non doveva semplicemente essere-..."

Sì, forse hai ragione. Forse la pioggia è il segno che a sentire Baricco non ci dovevo andare, che le dolomiti di mercoledì non si devono vedere...e sarà per il concerto, magari quello delle 06.00 del mattino...così vedo anche sorgere il sole...e magari poi, ci facciamo venire qualcun'altro con noi...sì, forse sì...

Così, ha piovuto.
E il mio libretto è rimasto sul terrazzino tutta notte...e chissà che magari l'ultima pagina non l'abbia letta anche la pioggia...

04.07.2005
Piove.
...forse desidero essere così tanto una goccia di rugiada perchè sono stata una fata dell'acqua, o magari senza saperlo una fata della pioggia.
E anche se ho dentro tante cose ora, tante domande, tanti desideri e tanta confusione...la pioggia mi strappa un sorriso e mi fa respirare, dopo tanto affanno.

I WANT TO KNOW, HAVE YOU EVER SEEN THE RAIN?

Io sono la pioggia,
vellutata mano di
un cielo invisibile.
Io sono la pioggia
del mattino, che
accompagna il sole
alto sopra le vostre
teste.
io sono la pioggia
della sera
che addolcisce il
vostro sonno.

Sono la pioggia
delle fate,
che non sanno
ancora.

io sono la pioggia
assordante
che regola
il silenzio

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