lunedì, luglio 25, 2005
scatto fotografie in uno dei miei posti preferiti di milano. mantengo il mio silenzio di profonda concentrazione e cerco di capire chi sono, cosa voglio e chi c'è accanto a me. e mentre in sala d'attesa scatto fotografie alla gente che legge dizionari, gioca a scarabeo e parla da sola, capisco che ancora una volta tutto quello che cerco è chiarezza, sincerità e parole dirette.
tutte cose che al momento non mi sembra di avere.
preferisco un dito in un occhio piuttosto di una pugnalata alle spalle, e quello che leggo...quelle "supposizioni"...sì, quelle, fanno male comunque. e sì, preferirei sentire la tua voce per capire, piuttosto che essere coccolata ancora dal mio silenzio come ora.
ma chiedo troppo? pretendo cose che non posso? perchè ieri eravamo un concentrato senza coloranti e ora solo un misero mix di acqua sporca? perchè ieri c'eri o ora non piu?
sarà....
passo la giornata in quel di torino, al caldo della mia sciarpa, in compagnia dei miei starnuti, del mio mal di gola e di queste linee di febbre (poche) che mi ha donato il concerto dell'altra sera....ma accetto il prezzo. sì.
salgo e scendo dai treni, prendo autubus e mi arrampico sulla rampa del lingotto, compilo il modulo, pago 30 euro e mi ritrovo iscritta al test del 9 settembre.
macino chilometri e mi ritrovo a casa, un po' pensierosa e con una gran voglia di ascoltare, qualcuno che parla di se. ma che non c'è. forse.
a. il segreto dei nostri incontri
b. quando erano le tre di mattina e noi si parlava
c. la sigaretta di quella notte
d. "un attimo e vado"
e. i quattro giri consecutivi sotto casa di galli
f. le foto con il cellulare
g. le paure
h. i dubbi
i. le domande
l. i messaggi "alla maura"
m. la magica rotonda
n. le incursioni a casa mia, inaspettate
o. i pomeriggi in cui si divideva il letto
p. le ore passate a parlare senza capire bene di cosa si voleva parlare
q. le promesse che sapevamo non avremmo mai mantenuto
r. i messaggi vuoti
....non puo essere solo questo, non puo....
tutte cose che al momento non mi sembra di avere.
preferisco un dito in un occhio piuttosto di una pugnalata alle spalle, e quello che leggo...quelle "supposizioni"...sì, quelle, fanno male comunque. e sì, preferirei sentire la tua voce per capire, piuttosto che essere coccolata ancora dal mio silenzio come ora.
ma chiedo troppo? pretendo cose che non posso? perchè ieri eravamo un concentrato senza coloranti e ora solo un misero mix di acqua sporca? perchè ieri c'eri o ora non piu?
sarà....
passo la giornata in quel di torino, al caldo della mia sciarpa, in compagnia dei miei starnuti, del mio mal di gola e di queste linee di febbre (poche) che mi ha donato il concerto dell'altra sera....ma accetto il prezzo. sì.
salgo e scendo dai treni, prendo autubus e mi arrampico sulla rampa del lingotto, compilo il modulo, pago 30 euro e mi ritrovo iscritta al test del 9 settembre.
macino chilometri e mi ritrovo a casa, un po' pensierosa e con una gran voglia di ascoltare, qualcuno che parla di se. ma che non c'è. forse.
a. il segreto dei nostri incontri
b. quando erano le tre di mattina e noi si parlava
c. la sigaretta di quella notte
d. "un attimo e vado"
e. i quattro giri consecutivi sotto casa di galli
f. le foto con il cellulare
g. le paure
h. i dubbi
i. le domande
l. i messaggi "alla maura"
m. la magica rotonda
n. le incursioni a casa mia, inaspettate
o. i pomeriggi in cui si divideva il letto
p. le ore passate a parlare senza capire bene di cosa si voleva parlare
q. le promesse che sapevamo non avremmo mai mantenuto
r. i messaggi vuoti
....non puo essere solo questo, non puo....