domenica, ottobre 09, 2005

 

e io ci avevo creduto, ancora una volta.
poi davanti ad uno specchio ho detto basta. sussurrato. così che solo io potevo averlo sentito.


sono solo pensieri sparsi i miei. quelli di tre ore al buio di un teatro. quelli nati dopo un mercante di venezia così. come ogni volta dopo una coreografia di ek. come ogni volta che un po' di aria nordica tocca l'anima. come dopo ogni teatro. come ogni dopo domenica. e allora penso che forse potrei togliere i commenti dal blog. penso che potrei slo scattare foto, per un po'. solo foto. penso che i ravioli con ripieno di speck, serviti con mirtilli e cannella sono il massimo. penso che mi piacciono i ristoranti minimalisti, in cui le portate hanno tre ravioli. penso che voglio il concerto di lorenzo. penso che la fata dentro di me, per un po' nn ci sarà. penso che dentro di lacrime non ce ne sono al momento. penso che quel passo a due era bellissimo. quel bacio che mi ricordava molto de "le parc" di prejocaj è bellissimo. geniale.
penso che l'aria della svezia alla famiglia Ek ha fatto molto. molto. molto. bene.

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