sabato, ottobre 22, 2005

 
l'altro giorno a lezione mi è venuta voglia di vivaldi. e sorridevo mentre dentro sentivo l'arrampicarsi di questo desiderio sonoro.
e ora il solletico di questi desideri è una compagnia giornaliera.
e forse non è neanche la prima volta che mi capita, la voglia di ascoltare suoni che in raltà non possiedo. e forse neanche esistono. e allora metto su i sugur ros (quelle del penultimo album) e manca ancora qualcosa. provo con i belle & sebastien, e ancora non saziano come vorrei. e allora penso che forse se avessi l'ultimo album, takk, tutto sarebbe diverso.
oppure l'album dei the long winter. ma basterebbero?

intanto è la terza volta che il pc mi regala hide and sick. ed è leggera, leggera. ed è un dono. allora è ancora piu dolce.

e mi rendo conto che se solo avessi la domanda giusta da porre.
ma forse è una misera illusione. già.
è che mi piacerebbe. sì, avere la domanda giusta da porre. a te. proprio giusta, giusta. così che dovresti per forza rispondermi, e il silenzio non basterebbe mai. mai.
o la frase giusta, pesante tanto quanto basta e dolce. da porterti scrivere, per far tornare il sorriso su quelle labbra.
ma non ho mai nulla di giusto.
la voce è sempre troppo alta.
i silenzi troppo pesanti.
e la mia riservatezza spaventa sempre di piu.
no, poco di giusto. e se non fosse per Maude, penserei di essere totalmente sbagliata. e diventerei pesantemente penosa.

però so che prima o poi troverò le aprole giuste. già.
troverò gli ochi giusti per porre la domanda giusta.
e avrò la risposta. quella che aspetto.

hide and seek, riparte, da capo. ancora.

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