venerdì, novembre 11, 2005

 
ho l'impressione che oggi il cielo sia più pesante del solito.
come se stesse sopra a guardarmi tutto il tempo, con tutti il peso in avanti.
come i bimbi curiosi che si sporgno dai balconi, dalle finestre. e non perdono mai l'equilibrio.
ma sembrerebbe sempre di sì.

litigo con il filo della collana della mamma. e voglio il nuovo libro di baricco.
anche se non posso e non voglio abbandonare eggers (david, con il suo conoscerete la nostra velocità, che avevo addocchiato tra le mani di quel bellissimo casertano che nello scorso viaggio a napoli mi ha salutato scendendo dal treno :P ). no, ora non posso dirgli che il suo libro non lo leggo piu solo perchè è uscito il nuovo libro di baricco.
non si può.
e gia dovrò rallentare la mia velocità con david (per la storia eggers)a causa degli incombenti esami.
sì.
letteratura altina, lingua latina, storia dell'arte medievale (che non ho ancora capito come e quando o se devo darlo) e storia del teatro greco latino.

e in testa cerco di rincorrere la canzoncina cantanta dall'amico di marco (il compagno delle ore di arte medievale, e amico di giovanni, il ragazzo con la triskele al collo e la felpa dei blind gurdian) sulla "bugy" e il "contini".
per non parlare dell'occhilino, multiplo, che mi è stato regalato da un'affascinante tedesco di mezza età al mc donald.

e il cielo continua a pesare.
curioso.



...you have a bad day....
già. è che ho voglia di terra nuova su cui poggiare i piedi. voglio uan lingua nuova tra i denti. e se arrivasse un cambiamento adesso, non rinuncerei. per niente.
è quella sensazione strana di volere a fianco gente che parla una lingua che non è la tua. e sì, voglio un'inizio nuovo, come quando si torna a casa dopo tanto tempo.
voglio 15 ore di volo e un'atterraggio tra la neve e il freddo.
e c'è chi dice che sia nei miei occhi.

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