lunedì, giugno 05, 2006
non mi muovo sulle mie gambe.
non le lascio poggiare a terra.
uso una bici. quella per cui ho sudato tanto, quella da corsa bella come la volevo io. e si, lascio credere al fratello che sia sua. a lui basta pensarlo.
a me serve solo averla quando ho bisogno di avere male alle braccia e quando ho bisogno di muovermi, senza toccare terra.
sì, accarezzo il tuo pensiero. il vostro, anche. e chiudo gli occhi per sorridere. di me.
lascio che il suo calore ritorni nella mia mente e lascio che il tuo pensiero si allontani in silenzio da me.
e la notte nascondo la cosa di cui piu mi vergogno tra le coperte.
la nostalgia.
ascolto tracy chapman. alta. e penso a dove andare con la bici, quando invece dovrei studiare.
devo trovare uan strada in cui non incrociare te. e non incrociare te.