venerdì, settembre 01, 2006

 
succede sempre così, no? che si crea un mondo parallelo. qualcosa di reale in questo ancora piu reale. e ci sono le ore, che passano e si consumano in modo diverso tra lì e qui. tra questa realtà e quella. ci sono i suoni e i colori. ci sono i sapori. ed è tutto così reale.
poi basta un urlo un po' troppo alto. il mio nome chiamato da fuori. la voce di un'uomo che forse mi è parente di sangue. e torno a vedere tutto come è in questa realtà. dove la casa è vuota, dove la fame non mi viene. dove nulla ha mai profumato di vaniglia. dove peso ancora qualche kg in piu. dove non ci sono occhi azzurri da accarezzare e dove non si sono linee di frebbe a dividerci.

poi accendi Itunes e ritrovi da lontano, l'eco di quel mondo parallelo. e ti ritrovi a sentir mancanza di qualcuno che ti accarezza il fianco e fa finta di offendersi solo perchè vuole un abbraccio. senti ancora il secondo buco all'orecchio che pizzica e ti ricorda che c'è qualcuno, poco lontano da qui che ne ha uno uguale.
allora sorridi, scrivi un post ascolti i system. e cerchi la foto giusta. quella che ancora non ho scattato. che ancora è chiusa nella mia testa, nei miei occhi. e che chissà, forse non scatterò mai.

poi arriva uno squillo. sorrido e rispondo. e mi ritrovo a leggere un commento. inaspettato. e a piangere. piangere come piangono i bimbi. quelli "cioncioni".

Comments:
quelli cioncioni sì...belli davvero loro...loro sì che ti fanno sorridere sempre..anche quando piangono...e quella foto io sono sicura che arriverà...perchè quelle che si vedono qui sono davvero belle...abbraccio fata...
 
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