martedì, marzo 11, 2008

 

cerco di rispondermi da sola dicendomi che leggendo e basta non si capisce mai tutto,
che le intonazioni sono nella voce, che le intenzioni sono negli occhi.
e lei ride seduta accanto a me, mentre scrivo su un improbabile diario. e non chiede niente, non vuole sapere che questa mattina ho pensato che sarebbe carino perderti, per incontrarti straniero tra gli sguardi della metro. senza avere sulla pelle tutte le tue ditate, senza avere nella testa tutte le tue vocine, senza avere negli occhi i pochi nei che ricordo di te, senza avere in testa tutta la musica che con me alle volte condividi. e poi ho pensato che era rischioso questo gioco, che magari il tuo sguardo non lo avrei trovato. o che tu potresti non trovare il mio. potresti essere occupato, incantato da canti di sirena metropolitani.

nascosta dietro le mie cuffie blu o verdi, curiosa di vedere che non ci sei, ho letto tutto il vecchio numero di internazionale e pensato di non riconsegnarlo al suo padrone e scritto a simone un sms, da terra, dal fondo del corriodio del primo piano. immersa in un mondo che in fondo, è solo mio.

Comments:
credo di non capirci ormai più un cazzu di cinema, ammesso che prima ne capivo qualche cosa!!

:D
non è un paese per vecchi mi ha fatto sbadigliare......... :(


:D ciauuuuuuuuuu

Teo
 
mi trovi in totale e netto disaccordo. e non è questione di capirci di cinema o no. è questione di estetica, capacità di ascoltare, vedere e forse di ricevere.

a me è piaciuto. molto.
 
che non si scherzi. un filmone.
in cui estetica ed etica si incastrano.
 
son film diversi, lo so. ma io ho ancora in testa questo there will be blood e dunque ho messo a tacere Teo, così, velocemente, senza mettermi a fare la fichetta...avrei potuto, insomma, ma c'è questo petrolio in testa, sotto il naso e sulle mani.

però sì, dimitri, è un filmone.
 
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