mercoledì, maggio 30, 2007

 
quando ingerisci pillole è così.
cammini e ti muovi e senti dentro il male, ne senti il peso, il silenzio, la sofferenza interna. potresti darne resoconto scientifico senza saperne come. non serve tempo, è in un secondo che senti la sua presenza con la sua fisicità. dentro. nello stomaco o poco piu in alto. alle volte in gola o dritto nella testa.

quando ingerisci pillole è così.
senti il male lì, fermo allo stesso punto di prima ma in continua crescita. ma senti che tra il tuo corpo e il tuo male c'è altro te. qualcosa di te che non avevi prima. prima, prima di aver deglutito quelle cinque piccole sfere.
una specie di scatola a forma organica in cui tener chiuso fuori te. dal tuo male.

senti che questo te agisce in tuo favore.
ma anche in favore del tuo male. perchè non lo cancella.
lo tiene solo lì, pronto a tornare a contatto.

ti muovi indistintamente da prima. o da dopo.
il mio corpo. io. il mio male. in quest'ordine.


ij è l'amico che mi passa le pillole. ne sceglie colore e dimensione.
me ne da resoconto chimico e mi aggiorna sui suoi effetti.

io sono quella che deglutisce.

lunedì, maggio 28, 2007

 


è il tempo di ascoltare i pan sonic per un'intera settimana e diventarne
sorprendentemente dipendente. per poi ritrovarsi a cucinare una pasta color zafferano la domenica mattina alle 1600h mentre i kraftwerk suonano il loro trans-europe express.




But you know there's always rain
in my heart

martedì, maggio 22, 2007

 


sono il bucato
umano
di me stessa.

lunedì, maggio 14, 2007

 
[The noun of the week end, that is the most pronounced word between me and you]

addict

noun [C]
a person who cannot stop doing or using something, especially something harmful

(from: Cambridge Dictionaries)

lunedì, maggio 07, 2007

 
è una vita impermeabile.

(lo penso senza capire cosa o come, sdraiata tra coperte che non sono mie ma che mi contengono, che ci proteggono entrambi da un freddo a cui non sarei abituata. sono coperte che legano me e quello che sono adesso, senza che ce ne sia consapevolezza. e sembra che non scatto foto, senbra ed è che non scrivo piu tanto. "prima". tutto finora è in contrapposizione con un prima che non esiste piu ora. non ho Ora, non ho Limiti, Contrapposizioni, Riferimenti Passati.
ho foto chiuse in macchine fotografiche che usava qualcuno prima di me, qualcuno che non esiste piu come esisteva "prima". ho foto chimicamente impresse su rullini che mi aspettano, pazienti. ho solo foto in bianco e nero. o solo foto che saranno in bianco e nero.
le mie foto sono nere. le coperte bianche. la barba di u. ieri era rossa sotto il sole di milano. la sciarpa è viola. io mi lavo i denti girando per casa. la maglietta di r. ha un albero bianco e dorme con me.)

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