lunedì, maggio 30, 2005
è meraviglioso...
e ora è solo silenzio...per una stella, che sembrava spegnersi ma che rinasce...
e ora è solo silenzio...per una stella, che sembrava spegnersi ma che rinasce...
domenica, maggio 29, 2005
Le cose diventano così maledettamente semplici nella loro complessita.
Chiudi una porta, volti le spalle ad un paio di occhi
lasci che le note di una canzone si facciano solo un dolce ricordo
e
lasci solo che il mondo non si accorga di te per un istante
e
piangi.
Tanto, alla fine, sei solo...sotto la luna che risplende in un cielo blu, di quelli che solo alle 03.00 si possono trovare. E lasci che queste piccole carezze umide, si prendano le tue guance. E ti ritrovi a tirare fuori tutto quello che hai dentro...a place so dark, so cold...
perchè non puoi ricordare tutto il testo della canzone, non puoi farlo...
e poi,senza accorgerti, ti rendi conto che lui è ancora lì...è ancora lì quando non dovrebbe. E cerchi di mandare a quel paese, il mondo, tutto...che architetta qst inferno con una maestria micidiale.
E cerchi di ignorare, ti sforzi di piangere e basta...ma non basta. No, non basta...
E te lo ritrovi lì, che si allontana quando dovrebbe solo avvicinarsi...ed è solo una figura mitica che valica, le nebbie di una notte senza umidità.
Non lo hai cercato, ma è arrivato...non volevi piangere, e piangi....ti aspettavi che partisse e invece è ancora lì...
e si allontana solo. come non dovrebbe fare.
...you can't be replaced
I'm left alone with you
in spirit and the words
you wrote to me...
Ed è allora che devi decidere cosa fare di te...ed è lì, su due piedi che senza ragione decidi di urlare e decidi di rompere una promessa.
Capisci che alle volte, le cose non vanno come devono andare, e che la realtà non è mai come la volevi...
Maledizione, ti trovi faccia a faccia con l'assoluto e non sai fare altro che piangere e avere paura...paura, di una stella che brilla davanti a te.
Di un intera galassia che non sa di essere indispensabile....
(e non dovevo scrivere nulla, ma non ci riesco...non dovevo lasciare nessuna traccia di tutto questo...dovevo solo far cadere il silenzio...dovevo solo ricordare le mie lacrime, e il tuo calore...dovevo solo riportare alla mente i tuoi occhi che si abbasanno...dovevo solo ripensare a quegli 8 minuti e 58...dovevo solo ricordare il peso sul cuore quando caminavi davanti a me, voltandomi le spalle...dovevo solo mandare un messaggio vuoto....
ma ho dentro troppo, troppo...e tu ci sei, e ....)
Chiudi una porta, volti le spalle ad un paio di occhi
lasci che le note di una canzone si facciano solo un dolce ricordo
e
lasci solo che il mondo non si accorga di te per un istante
e
piangi.
Tanto, alla fine, sei solo...sotto la luna che risplende in un cielo blu, di quelli che solo alle 03.00 si possono trovare. E lasci che queste piccole carezze umide, si prendano le tue guance. E ti ritrovi a tirare fuori tutto quello che hai dentro...a place so dark, so cold...
perchè non puoi ricordare tutto il testo della canzone, non puoi farlo...
e poi,senza accorgerti, ti rendi conto che lui è ancora lì...è ancora lì quando non dovrebbe. E cerchi di mandare a quel paese, il mondo, tutto...che architetta qst inferno con una maestria micidiale.
E cerchi di ignorare, ti sforzi di piangere e basta...ma non basta. No, non basta...
E te lo ritrovi lì, che si allontana quando dovrebbe solo avvicinarsi...ed è solo una figura mitica che valica, le nebbie di una notte senza umidità.
Non lo hai cercato, ma è arrivato...non volevi piangere, e piangi....ti aspettavi che partisse e invece è ancora lì...
e si allontana solo. come non dovrebbe fare.
...you can't be replaced
I'm left alone with you
in spirit and the words
you wrote to me...
Ed è allora che devi decidere cosa fare di te...ed è lì, su due piedi che senza ragione decidi di urlare e decidi di rompere una promessa.
Capisci che alle volte, le cose non vanno come devono andare, e che la realtà non è mai come la volevi...
Maledizione, ti trovi faccia a faccia con l'assoluto e non sai fare altro che piangere e avere paura...paura, di una stella che brilla davanti a te.
Di un intera galassia che non sa di essere indispensabile....
(e non dovevo scrivere nulla, ma non ci riesco...non dovevo lasciare nessuna traccia di tutto questo...dovevo solo far cadere il silenzio...dovevo solo ricordare le mie lacrime, e il tuo calore...dovevo solo riportare alla mente i tuoi occhi che si abbasanno...dovevo solo ripensare a quegli 8 minuti e 58...dovevo solo ricordare il peso sul cuore quando caminavi davanti a me, voltandomi le spalle...dovevo solo mandare un messaggio vuoto....
ma ho dentro troppo, troppo...e tu ci sei, e ....)
venerdì, maggio 27, 2005
...deep inside my blood...
...No more breath inside
Essence left my heart tonight...
Perchè tutto non è sempre quello che sembra, e perchè tutto può essere letto, visto, vissuto e percepito in modo diverso...
perchè ho due nuovi bracialetti colorati...e sì, perchè ho una non-scottatura sulla mano...
Touchè
...No more breath inside
Essence left my heart tonight...
Perchè tutto non è sempre quello che sembra, e perchè tutto può essere letto, visto, vissuto e percepito in modo diverso...
perchè ho due nuovi bracialetti colorati...e sì, perchè ho una non-scottatura sulla mano...
Touchè
lunedì, maggio 23, 2005
H2O
...perchè mi devo perdere, davanti alla pioggia?
Quando c'è la pioggia, sono un'altra persona....è come se tutto mi passasse attraverso, come se tutto quello che sono in realtà venisse fuori.
E davanti a questo cielo, e a questa pioggia leggera e meravigliosa,
rinasco.
domenica, maggio 22, 2005
Forse ha bisgno di una conferma....folletto, questa è una conferma.
ho trovato questo haiku, tra vecchi fogli:
(19/04/2005 22:41:52)
Un bacio strappato ad
un paio di labbra
insospettabili
ho trovato questo haiku, tra vecchi fogli:
(19/04/2005 22:41:52)
Un bacio strappato ad
un paio di labbra
insospettabili
venerdì, maggio 20, 2005
Forse un mattino andando in un'aria di vetro,
arida,rivolgendomi vedró compirsi il miracolo:
il nulla alle mie spalle, il vuoto dietro
di me, con un terrore di ubriaco.
Poi come s'uno schermo, s'accamperanno di gitto
alberi case colli per l'inganno consueto.
Ma sarà troppo tardi; ed io me n'andró zitto
tra gli uomini che non si voltano, col mio segreto.
(Montale)
...l'aria la sera inizia ad essere calda, ed è forse la prima volta che la assaporo così, veramente. In tutta la semplicità di una notte che si fa buia, di un aria che spazza via ogni nuvola.
Sono due sere che esco, e sono due sere che il cielo mi si para davanti nitido come se volesse in qualche modo rendermi partecipe della sua compiutezza.
Mentre io qui, piccola e fragile, non valgo nulla.
E sono due sere che la luna, incompleta quasi sperduta, si porta dietro una stella che non è una stella...e sono due sere che cattura la mia attenzione.
Il caldo si fa piacevole, e come sempre io mi lascio cullare e trasportare da tutto cio che succede.
Le risa, le parole, i gesti che si ripetono...è incredibile come alcune persone assomigli ad altra persone. Ed è interessante quando le due persone collegate da una strana similitudine, sono due persone estremamente diverse: presente l'una e lontana l'altra. tanto quanto questa è positiva e l'altra negativa.
E così mentre mi parla davanti agli occhi, mentre la luna si nasconde dietro gli alberi, osservo le sue mani, e quel movimento impercettibile delle labbra.
Dovrei tornare con i piedi per terra e smetterla di volare troppo in alto, ma non è semplice come sembra.
E forse, detto in tutta sincerità, forse...forse è anche bello cullarsi in questa dolce energia che brucia.
Perchè sì, brucia dentro tanto quanto fuori sembra così piacevole.
arida,rivolgendomi vedró compirsi il miracolo:
il nulla alle mie spalle, il vuoto dietro
di me, con un terrore di ubriaco.
Poi come s'uno schermo, s'accamperanno di gitto
alberi case colli per l'inganno consueto.
Ma sarà troppo tardi; ed io me n'andró zitto
tra gli uomini che non si voltano, col mio segreto.
(Montale)
...l'aria la sera inizia ad essere calda, ed è forse la prima volta che la assaporo così, veramente. In tutta la semplicità di una notte che si fa buia, di un aria che spazza via ogni nuvola.
Sono due sere che esco, e sono due sere che il cielo mi si para davanti nitido come se volesse in qualche modo rendermi partecipe della sua compiutezza.
Mentre io qui, piccola e fragile, non valgo nulla.
E sono due sere che la luna, incompleta quasi sperduta, si porta dietro una stella che non è una stella...e sono due sere che cattura la mia attenzione.
Il caldo si fa piacevole, e come sempre io mi lascio cullare e trasportare da tutto cio che succede.
Le risa, le parole, i gesti che si ripetono...è incredibile come alcune persone assomigli ad altra persone. Ed è interessante quando le due persone collegate da una strana similitudine, sono due persone estremamente diverse: presente l'una e lontana l'altra. tanto quanto questa è positiva e l'altra negativa.
E così mentre mi parla davanti agli occhi, mentre la luna si nasconde dietro gli alberi, osservo le sue mani, e quel movimento impercettibile delle labbra.
Dovrei tornare con i piedi per terra e smetterla di volare troppo in alto, ma non è semplice come sembra.
E forse, detto in tutta sincerità, forse...forse è anche bello cullarsi in questa dolce energia che brucia.
Perchè sì, brucia dentro tanto quanto fuori sembra così piacevole.
mercoledì, maggio 18, 2005
Un paio di occhi arrivati dal passato, mi hanno fatto riflettere sul fatto che sto scrivendo un po poco nell'ultimo periodo...che non "aggiorno" spesso, sì è vero...effettivamente è vero.
Mi sono chiesta il perchè e le risposte sono state molte. Tropper forse.
Ho sistemato la camera nuova, ho cercato di rendere tutto più mio...invano, però. Manca qualcosa, manca la mia pazzia e mancano le mie cazzate. Mancano le mie parole sui muri, mancano i miei post-it attaccati ovunque, mancano le poesie scritte di getto sulla scrivania. Così, progetto scritte...parole...e silenzi.
Tanto silenzio.
Un altro paio di occhi, con una luce particolare, turbata nell'ultimo periodo ma così interessanti, mi hanno fatto pensare al silenzio.
Quello che regalavo alle persone che amavo, e che si sono allontanate. Al silenzio, delle poesie, delle lettere. Al silenzio che sentivo dentro, quando tutto sembrava andare nel verso giusto.
E al silenzio che ho dentro ora...
Un silenzio, immaginario, un illusione leggera. Perchè oggi, è solo questo.
La Maura di oggi, è solo caos e illusione. e' solo una maura che passa pomeriggi a scrivere sms, per essere giusta al momento giusto, che vuole scoprire se in giro c'è altra gente incasinata come lei, che sente il bisogno ancora una volta di urlare in silenzio.
E siccome ho sempre voglia di qualcosa di diverso, ora ho voglia di montagna, del silenzio gelido del pomeriggio in montagna, ho voglia del silenzio vuoto che si crea alle grandi altezze.
E non ho piu voglia di solitudine...forse, no. Forse è arrivato il momento di mettere da parte la solitudine.
Una presenza silenziosa. Presente ma silenziosa.
un fantasma
vellutato
nella sua inconsistenza
un soffio
di vapore
salito dal basso
la mia immagine
scolorita
ed
incatenata
in una solitaria vallata di
rocce
grige
fredde
pioggia gallese
che
cade dal cielo
Mi sono chiesta il perchè e le risposte sono state molte. Tropper forse.
Ho sistemato la camera nuova, ho cercato di rendere tutto più mio...invano, però. Manca qualcosa, manca la mia pazzia e mancano le mie cazzate. Mancano le mie parole sui muri, mancano i miei post-it attaccati ovunque, mancano le poesie scritte di getto sulla scrivania. Così, progetto scritte...parole...e silenzi.
Tanto silenzio.
Un altro paio di occhi, con una luce particolare, turbata nell'ultimo periodo ma così interessanti, mi hanno fatto pensare al silenzio.
Quello che regalavo alle persone che amavo, e che si sono allontanate. Al silenzio, delle poesie, delle lettere. Al silenzio che sentivo dentro, quando tutto sembrava andare nel verso giusto.
E al silenzio che ho dentro ora...
Un silenzio, immaginario, un illusione leggera. Perchè oggi, è solo questo.
La Maura di oggi, è solo caos e illusione. e' solo una maura che passa pomeriggi a scrivere sms, per essere giusta al momento giusto, che vuole scoprire se in giro c'è altra gente incasinata come lei, che sente il bisogno ancora una volta di urlare in silenzio.
E siccome ho sempre voglia di qualcosa di diverso, ora ho voglia di montagna, del silenzio gelido del pomeriggio in montagna, ho voglia del silenzio vuoto che si crea alle grandi altezze.
E non ho piu voglia di solitudine...forse, no. Forse è arrivato il momento di mettere da parte la solitudine.
Una presenza silenziosa. Presente ma silenziosa.
un fantasma
vellutato
nella sua inconsistenza
un soffio
di vapore
salito dal basso
la mia immagine
scolorita
ed
incatenata
in una solitaria vallata di
rocce
grige
fredde
pioggia gallese
che
cade dal cielo
giovedì, maggio 05, 2005
La mia moleskina, si sta lentamente riempendo, le pagine libere diminuiscono e il peso dell'inchiostro inizia a sentirsi.
Ho passato quattro giorni sui libri, dalle due e mezza alle otto e oggi, mi sono concessa un giorno di puro fancazzismo, alla faccia della simulazione di terza prova di questa mattina.
Mi sto divertendo parecchio in classe, lo devo ammettere...passo le ore a ridere e scherzare con Luca, prendendo in giro tutto quello che si puo smontare con la cattiveria di due alunni un poco stupidi :o)
Prendo in giro la piccola margerita che mi sta alle spalle...scrivo cattiverie nelle mie pagine panna, e lascio che la mia acidità sia parte di me.
Ieri sera sono stata sveglia fino alle 23.20 per chiaccherare con Max...ed era tanto che non si parlava così, e poi, era sempre lui ad aiutare me...
Questa mattina, dopo la tremenda simulazione di terza prova: lezione sul teatro di Becket.
Una lezione bellissima, tenuta in inglese da un irlandese piuttosto affascinante :-)
e sono fiera di me, è una delle poche volte in cui riesco a prendere appunti, bene, e totalmente in inglese...
Probabimente pochi hanno ascoltato la lezione, ma è stata davvero bellissima...e sì, devo andare a vedere Waitinig for Godot.
L'aria leggera,
accarezzata
da un solo
raggio
di sole
solitario.
Le voci sovrapposte
nascoste da
un fittizio
silenzio mentale.
Ho passato quattro giorni sui libri, dalle due e mezza alle otto e oggi, mi sono concessa un giorno di puro fancazzismo, alla faccia della simulazione di terza prova di questa mattina.
Mi sto divertendo parecchio in classe, lo devo ammettere...passo le ore a ridere e scherzare con Luca, prendendo in giro tutto quello che si puo smontare con la cattiveria di due alunni un poco stupidi :o)
Prendo in giro la piccola margerita che mi sta alle spalle...scrivo cattiverie nelle mie pagine panna, e lascio che la mia acidità sia parte di me.
Ieri sera sono stata sveglia fino alle 23.20 per chiaccherare con Max...ed era tanto che non si parlava così, e poi, era sempre lui ad aiutare me...
Questa mattina, dopo la tremenda simulazione di terza prova: lezione sul teatro di Becket.
Una lezione bellissima, tenuta in inglese da un irlandese piuttosto affascinante :-)
e sono fiera di me, è una delle poche volte in cui riesco a prendere appunti, bene, e totalmente in inglese...
Probabimente pochi hanno ascoltato la lezione, ma è stata davvero bellissima...e sì, devo andare a vedere Waitinig for Godot.
L'aria leggera,
accarezzata
da un solo
raggio
di sole
solitario.
Le voci sovrapposte
nascoste da
un fittizio
silenzio mentale.