mercoledì, ottobre 27, 2004

 
C'è troppo casino.
C'è la pioggia che cade, tanta.
C'è chi chiude, dopo tanto, e ci lascia con un grande vuoto.
Chi scrive senza motivo cattiverie gratuite.
C'è chi torna ad essere piu lontano di quanto gia non lo era.

C'è chi mi scrive, mi fa sognare.
C'è chi abita tanto lontano ma sa essere così vicino.
C'è chi ancora mi sopporta.

C'è chi sogna un amore che rimarà tale per tanto tempo.
C'è chi ancora mi dorme dentro.
C'è chi riconosce la moneta che porto al collo.

C'è chi è disposto a fare le vacanze di natale con me.
C'è chi potrebbe ascoltarmi e non lo fa.
C'è chi vorrei conoscere senza aver mai visto.

C'è chi mi paragona alla pioggia, senza saperlo.
C'è chi amo follemente da molto tempo.
C'è qualcuno a cui ho pensato milioni di anni fa.
C'è qualcuno a cui sarebbe bello poter dire che ho sognato vedendo i suoi occhi.

C'è qualcuno a cui dovrei dire : Grazie!
Ancora una volta.
C'è qualcuno a cui dovrei regalare un abbraccio.
Per la prima volta.

C'è qualcuno da qualche parte che chiude gli occhi e pensa a me.
O almeno lo spero.
C'è qualcuno da qualche parte che sogna occhi come i miei.

Ci sono io,
che sogno,
sogno,
sogno.....

Ci sono io
che a prescindere
amo.
E ne ho bisogno.

Ci sono io, che oggi come ieri e come sempre nascondo a me stessa che un bacio ogni tanto farebbe piacere!


sabato, ottobre 23, 2004

 
Ho chiuso il telefono con il magone fermo al centro della pancia.
Mai avrei pensato che sarei tornata ad essere, per un solo secondo, felice come lo è un bimbo.

Mai avrei pensato che avrei salutato, una famiglia che pensavo di non avere piu...non avrei pensato che una nonna potesse farmi piangere, così, come solo lei sapeva fare.

Mi è bastato "sono contenta, tanto, contenta per te Maura! Tu le cose le fai con calma ma le fai sempre bene...Maura: sono contenta, tanto!" E come sempre ho solo pianto.
A quanto pare non so fare altro, solo piangere. Di dolore e di gioia.
Solo piangere.
Non mi è successo niente di che, ho solo preso la patente, ma non sono mai stata così felice, per un solo secondo, ma mai cosi felice...e realizzo che anche se amputata, distrutta e flagellaata, una molecola della mia famiglia, ancora crede in me, crede in noi...e ancora sa creare
amore.

Per un millesimo di secondo, mi sono
sentita
parte
di
una
famiglia.

-normale-

giovedì, ottobre 21, 2004

 
Hey, sto saltando di gioia.....

Libri:
Grazie, Monsieur Pennac!Brillante, ironico, coinvolgente, "Grazie" (Feltrinelli) è un omaggio di Daniel Pennac al suo pubblico, e una cinica riflessione sull'arte inflazionata del ringraziamento, con la sua retorica e le sue cerimonie. Sabato 23 ottobre a Milano, Claudio Bisio incontra Daniel Pennac.

wow wow wow....
non riesco a dire altro!!


sabato, ottobre 16, 2004

 
Il rimorso probabilmente fa parte del mio dna. Come il coloro degli occhi, o quanti nei ho sul corpo.
Sì, proprio così...sono a casa, cioè sono rimasta a casa.
Stupidamente, certo. Con il pentimento nelle vene, e con un certo nervosismo verso me stessa.

Ogni volta che si presenta una decisione io nn decido. Avete letto bene, io non decido.
Sono stata davanti a tante possibilita in passato, quando ero difronte a salite interminabili in cui era certo che sarei caduta sfinita, ho sempre scelto per la strada piu difficile.
non chiedetemi il perchè.

Quando, come ora, ho avuto da scegliere tra cose piacevoli e cmq, a cui tenevo molto (he sì, perchè andare a Bologna a incontrare quella meraviglia di ragazza, era qualcosa a cui tenevo anche se nn l'ho dato a vedere...) bhe, io non scelgo.
Lascio che il fato mi mandi i suoi segnali e di conseguenza li scanso.

-Falso sciopero dei mezzi (-->ho acceso un cero, perchè temevo di no riuscire a partire)
-Avevo praticamente i biglietti in mano

eppuro, ora, sto seduta al mio pc invece che essere in dirittura di arrivo per bologna.
Volete una spiegazione?

non so se saro chiara, e nn so se sara abbastanza divertente:
avevo una voglia matta di vedere la fanciulla sopracitata, avevo voglia di vedere lo spettacolo di cui tanto avevo letto....avevo voglia di vedere Bologna che nn ho mai visto bene :-)
Ma, l'idea di dover essere come un piccolo intruso nel sogno di qualcuno mi ha impedito di far funzionare il cervello. Il solo pensiero di essere un peso, un impaccio mi ha fatto annulare la transazione per il biglietto Milano-Bologna.

Avevo lo zaino pronto, il numero del teatro per la prenotazione nelle mani.

Non potro mai chiederti scusa abbastanza, Mai.


venerdì, ottobre 08, 2004

 
Qualcuno riesce a spiegarmi perchè sono così cioè, perchè così, stupida? Ingenua, forse, anche...autolesionista? perchè?

Veramente alle volte, è come se nn fossi Io, veramente...o forse è il contrario, cioè Io sono Io ma nn mi riconosco...
Come è possibile, correre in bagno per piangere? cercate di spiegarmi, perchè lo faccio?
Perchè ho sentito il bisogno di chiudermi in quel ca**o di bagno, solo per piangere?
Forse perchè volontariamente nn ho risposto a nessuna domanda? forse perchè, benchè, avessi studiato quel maledetto e bellissimo Wordsworth, nn ho risposto a nessuna delle sue domande? o almeno a quelle per cui una risposta l'avevo? forse perchè, con le alcrime agli occhi, ho solo detto -prof, nulla...evitiamo di chiedere...-

e così, in quel bagno, fatto di fumo e piastrelle azzure, mi sono solo chiusa.
ho proprio girato la maniglia, mi sono seduta a terra e ho solo pianto.
lacrime vere.
di quelle che sanno di sale.

Poi davanti a lei, nn ho saputo che, affogando nelle mie stesse lacrime, dire -prof, sono solo depressa...- - prof, il problema sono io...null' altro-

ma è così veramente? sono una "depressa bipolare" come mi ha definito lei?
Poi che cazzo vuol dire bipolare? cioè, lo so cosa è...sono anadata a leggermelo.
Sono così stupida da averlo fatto...
solo perchè ogni tanto devo stare male, e devo piangere, devo sentire che tutto va a rotoli, che nn posso controllare nulla...bhe solo per questo sono depressiva?

Senti mondo, adesso hai rotto, davvero è troppo.
Lasciami in pace, per una volta dimenticati di avermi creato, lasciami amare le cose che voglio, lasciami odiare la matematica e la fisica.
e per una volta, lascia che possa soffocarmi quanto voglio,
lasciami stare.

lasciami stare

lasciami stare











sto per bruciare una delle occasioni piu belle che mi siano mai capitate.
sto per bruciare la possibilità di collaborare con dei giornalisti veri,
solo perchè

solo perchè
ho troppa paura e nn riesco a scrivere quel maledetto articolo
che vorrei
e
dovrei scrivere.

giovedì, ottobre 07, 2004

 
Frammenti vari, di parole e lacrime:

Ora il mondo sembra, ancora per una volta, cadermi addosso, tolgiermi il respiro.
finalmente.
Vado a cicli alterni, piccole pillole di infelicità,
e pastiglie di insoddisfazione.

Potrei benissimo sembrare una pellicola da stampa, di quelle di una volta.
Ogni volta è come se anche solo una foglia con il suo autunnale cadere, risucisse ad imprimere su di me, una foto.
calda e rovente.
Tutte queste foglie che cadono nel silenzio.
Qst silenzio inebriante che ricopre il mondo,
il silenzio impossibile e reale che sposa la vita ogni giorno.
E l'alito di morte che qst mese si porta dietro. Ogno volta è una pugnalata.

Fino a quando il sangue non cola, caldo, non mi sento a mio agio.
Ogni ciclo porta il suo dolore, ogni film ha la sua fine e goni giorno la sua notte.
Io, inutile fardello del mondo ho le miei pugnalate, per liberarmi del sangue in eccesso.
Un bisogno di regalarmi un sano dolore per godere di ogni atomo di vita.
Sempre e solo.

Mentre il mondo continua a nuotare, io continuo a soffocare, ad annegarmi volontariamente nel dolore.

Con la presunzione di un bambino,
mi sento sensibile e marchiata per l'eternità
a soffrire per ogni morto
e ogni lacrima che il mondo versa.




domenica, ottobre 03, 2004

 
Lo sapevo che sarebbe stato solo puro masochismo, sapevo anche che sarebbe diventato un circolo vizioso....è così ogni volta.
E sara così anche ora. Ma cosa ci posso fare?

Mi sono straziata per Ale, lo ammettevvo anche se forse non con così tanta limpidezza e ora...questi maledetti angeli della danza nn fanno che essere nella mia mente.
Inutile dirlo, inutile ammetterlo.
Ne sono totalmente consapevole. E ora?
Posso solo tirare avanti, sperando che l'invito promesso sia presto realtà....sperando di vederli (o vederlo?) presto in stazione...

Pregando che anche lui, si senta come me...

sabato, ottobre 02, 2004

 
Allora quando ci vuole ci vuole...
ho passato due serate meravigliose, in compagnia di quattro ragazzi d'oro.
I ragazzi dell'Accademia della Scala, con tutta la loro dolcezzae il loro sorriso pronto.
Claudio, sì, ancora una fiamma con questo nome...

Qst sera, è stato davvero il massimo....mi aveva quasi convinto a portarmi a ballare, Io :-)
Mi ha quasi fato una minaccia...."Pazza, la prossima volta vieni, e balli con me..."

Ho ripreso la tangente?
probabilemnte sì, ma dovreste consocerli....
una meraviglia viviente.


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