domenica, maggio 30, 2004

 
nessuna immagine oggi
nessuna virgola e nessun punto su cui perdersi
nessuna iniziale da scavalcare con tanta fatica


ho finito neve con tanta leggerezza l'ho iniziato e con la stessa l'ho finito
bellissimo
bellissimo
grazie simone grazie mille

la casa è troppo silenziosa
troppo
fuori sembra ci siano solo gli uccellini i cani
mia madre è fuori
ancora
mio fratello a giocare
come sempre

e io a casa senza voglia di farmi da mangiare con un pensiero fisso
nell'anima
e con qualche paura dentro sotto sotto nel profondo

la luce si fa sottile
nascosta nel buio
ascolto

venerdì, maggio 28, 2004

 
L'aria puzza di pioggia, oggi

La carta profuma di te...

lunedì, maggio 24, 2004

 
Niente da fare.
Nulla.
Proprio nulla.

Piu o meno, quello che ho dentro.
Cioè tutto quel casino, è finito.
Sono porprio implosa, e ora mi ritrovo ad essere nulla.

Sono in frantumi mondo, ora sei piu contento?

domenica, maggio 23, 2004

 


 
Ieri sera Trittico agli Arcimboldi con seguente post-spettacolo:
-abbraccio e saluti (oltre a chicchere) con la dolce Marta
-saluto alla mitica Faby (che grazie ad uno svenimento in biglietteria si è beccata un bigletto per la platea)

e la parte migliore della sera:

-->Gelato in compagnia dei mitici ragazzi della Scuola della Scala...Fabrizio e Marco, sono troppo troppo carini! è bello poter chiaccherare con qlc che riesce a risponderti quando aprli di danza:)
il 27, c'è il loro saggio....su loro consiglio, se avro critiche positive li aspettero all'uscita...
(ovviamente li aspetto cmq...)

sabato, maggio 22, 2004

 



[...] non si è mai posta quelle domande che torturano le coppie umane: mi ama? ha mai amato qualcuna piu di me? mi ama piu di quanto lo ami io? Forse tutte queste domande rivolte all'amore, che lo misurano, lo indagano, lo esaminano, lo sottopongono a interrogatorio, riescono anche a distruggerlo sul nascere.Forse non siamo capaci di amare perchè desideriamo essere amati, vale a dire vogliamo qualcosa (l'amore) dall'altro invece di avvicinarci a lui senza pretese e volere solo la sua presenza

Milan Kundera, L'insostenibile leggerezza dell'essere

venerdì, maggio 21, 2004

 
è proprio come la nebbia.
come il nero, quello fitto.

Ho le tenebre dentro. La confusione di non sapere, la certezza che ora, sì proprio in questo istante dentro ho troppe cose.
Sono piena, ma nn è positivo. Sono incasinata, incrovigliata.
Ho dentro così tante cose, che si intrecciano...e vorrei non dirlo, vorrei nn doverlo ammettere ma Ti ho ancora dentro.
Ti ho dentro,ancora.

No, non ti ho cancellato....

No, sei ancoroa nei miei pensieri...

Vorrei potermene stare a casa, sì perchè basta...proprio nn resisto piu.
Vorrei poter lasciar andare questo nero che ho dentro.


Vorrei trovare un albero, verde
un albero che faccia davvero ombra.
Vorrei solo sedermi sulle sue radici,
lasciare che le mie lacrime escano,
cadano una ad una.
Vorrei dedicarti ogni mia lacrima.
Vorrei dirti che Ti Amo.

Addormentarmi all'ombra di un albero,
mentre fuori dalla sua grande orma,
le tempeste si scatenano.
Piangero così tanto,
da poter fare uscire tutto il buoi.

Ti amo, poco da capire.

giovedì, maggio 20, 2004

 
*merda*

scusate il termine...

-Vorrei avere delle risposte da me stessa, magari senza pormi domande...
è possibile?!

martedì, maggio 18, 2004

 
[Doveva essere nel Giornalino Scolastico, ma forse non uscirà...]

Una copertina nera.
Rigida.
Inciso un disegno argento.

Lo tenevo in mano e pesava, pesava per tutte le lacrime, tutti i sorrisi e per tutti quei segni che avevo inciso.
In quelle pagine mi rivedevo, mi sentivo, così come ero stata negli ultimi mesi. Era su quelle pagine che avevo lasciato il mio segno, in quelle incisioni, in quelle parole che formavano frasi e riempivano pagine, avevo lasciato la mia orma.
Io esistevo, davvero.
Nelle prime pagine, timidi sentimenti di una vita che non sapevo di avere.
“è capire di vivere il difficile, l’ammettere che si è davvero”La date era scarabocchiata troppo in fretta per essere decifrata.

Ogni volta che voglio infilarmi nella mia vita, ogni volta che decido di rifugiarmi tra queste pagine non riesco a non ripercorrerle tutte, lentamente.
Le pagine, colme e ruvide, profumano di cannella.
Sotto una data scritta con cura, un urlo si fa avanti.
“il mondo mi ha baciato
e io, amante dei sui
silenzi e bisbigli
mi sono lasciata baciare!”
Era il 23, freddo giorno di dicembre…
Mi soffermo, leggo frasi che più di altre sento dentro ancora.
Leggo le date, sorrido e ammutolisco mentre affogo nei ricordi.

I primi giorni di un viaggio: i giorni freddi, quelli in cui i silenzi erano gli unici suoni a dividerci, le date che corrono inconsapevoli del loro destino.
Tu, su queste pagine non ci sei…il tuo nome non è segnato. L’inchiostro non ti ha imprigionato in questa trappola.
Ma il profumo della tua pelle, il colore dei tuoi occhi sono inconfondibili.
Le pagine pesano di più ora, adesso che qualcosa è cambiato questo surrogato di me, pesa, pesa tremendamente.

(Una pagina bianca, silenziosa mi sfida.)

Dopo i sorrisi,dopo il vento che accarezza la pelle, dopo il profumo di vita che solletica e ti fa sentire libera, ci sono le leggere lacrime di cristallo.

Fuori piove e la pioggia è incessante, termica battuta di un tempo inesistente.
Inutile oppormi a me stessa; la penna è gia nella mia mano, il cuore e la mente pronti a vomitare quello che hanno dentro ancora una volta…


"C’è una canzone. Mi gira in testa ora, sì proprio in questo momento.

Mentre il vento fuori urla e sembra che tutto stia per cadere, le uniche parole che sento dentro, non so di chi siano.

“Sometimes everything is wrong”

Continuo a ripeterle cercando la musica giusta su cui farle girare, mi sforzo di collegarle a un complesso.
Ma poi tutto diventa una catena.
Ogni immagine mi trascina via con sé, e mi allontano sempre di più

Il vento non lo sento quasi più e mi ritrovo imprigionata dentro di me.

C’è un silenzio.
Troppo silenzio, troppo anche per le mie orecchie che ne sono sempre alla ricerca.

Sometimes, no dai come faceva il ritmo?
Cerco di tornare alla mia ricerca.
Tutto è inutile più cerco di rincorrere questa canzone più mi ritrovo ancorata a me stessa.

Il buio si infittisce. Inizio a sentirmi sola..
Ridicolo eh?! Mi sento sola dentro di me..

“…Don’t let yourself go…”

Mi sembra di perdermi in questo buio, mi sembra di non trovare ordine in tutto quello che ho dentro.

No inutile..non c’è senso in tutti i passi che ho compiuto.
Non hanno direzione i tuoi passi… e io ora mi sono persa.
Persa."

venerdì, maggio 14, 2004

 
Un sogno?
uno qualunque?

...è troppo questo?





giovedì, maggio 13, 2004

 
...devo riuscire a dire a me stessa che posso evitare di aspettare chiamate, posso smettere di aspettare sms...devo riuscire a capire che qualcosa è cambiato...
Hei, qualcosa è cambiato...



When your day is long
and the night,
the night is yours alone,
[...]
Don't let yourself go,
'cause everybody cries
and everybody hurts
sometimes.

Sometimes everything is wrong.
Now it's time to sing along--
[...]
If you feel like you're alone,
no, no, no, you are not alone
[...]
everybody cries.
everybody hurts, sometimes.
everybody hurts, sometimes.
So, hold on, hold on.

Everybody Hurts -R.E.M.-

martedì, maggio 11, 2004

 
Maura, ma ci sei o no?
....
hei, scusa ma...Maura?!
Lascia stare
Scusa?
...
Maura? Maura? Maura?

(Non ci sono, neanche per me stessa. Dì che sono fuori per farvore. Dì che questa sera telefono ad ogniuno di loro. Dì che ora, preferisco rimane chusa dentro questo maledeto corpo, preferisco rilassarmi ascoltando il mio "Bolero". Preferisco rimanere a chiaccherare con Ravel,per capire meglio questo suo ritornare sui suoi passi. Preferisco rimanere sdraiata sul mio cuscino, preferisco rimanere ad osservare il mio bell'orso addormentato. Tranquillizali, per favore, dì loro di star tranquilli.
Sì, sono caduta dalle scale della stazione, ho tentato di suicidarmi un occhio, ma sto meglio. Ora sto meglio. Alle volte mi faccio ancora tante domande, ma preferisco camminare sull'acqua per il momento.
Manda loro un abbraccio, e ringrazia tutti coloro che mi sono stati vicini.
Ringraziali tutti.)

Ravel, mi scusi signor Ravel...
non vorrei portarle via del tempo, ma le andrebbe se le facessi qualche domanda?
cioè vorrei, in realta, io se potessi, io fare solo...vorrei solo dirle che secondo me lei ha capito tutto della bellezza.
Lei ha compreso cosa è l'amore, cosa è la solitudine, cosa è la bellezza fisica, cosa è l'equilibrio mentale, tutto. Tutto, ha capito.
E sa che lei, ha scritto uno dei pezzi piu belli della storia?
No, perchè Lei, ha composto la bellezza....ha reso qualcosa di intangibile, pronto per essere accarezzato dalla mente umana.
Signor Ravel, lei ha mai ascoltato bene il suo "Bolero"? E con bene, intendo a volume massimo, lasciandosi andare, e diventando solo orecchie?



Se lei, lo avesse fatto...bhe si sarebbe reso conto, che quel brano, è eccellenza. E' bellezza. E non una bellezza qualunque.
E' la bellezza che sta negli occhi, quella che vede e beve tutto, tutto cio che è bello.

lunedì, maggio 10, 2004

 
Non volevo scrivere.
Non per cattiveria, ma per il semplice motivo che dentro di me in questo momento non ci sono.

Al posto del collirio mi sono versata in un occhio, il liquido che usiamo per pulire le orecchie del mio cane.
L'etichetta a caratteri cubitali recita: "Tenere lontano dagli occhi"; ma io mi sono limitata a versarne due goccie proprio DENTRO all'occhio.
Questo dovrebbe farvi capire quanto non ci sto con la testa...
Grazie a Dio, indossavo una lente a contatto, ma ho un occhio in fiamme e a vedermi faccio pena a me stessa...



sabato, maggio 08, 2004

 
Il buio dentro.

Frasi che posso solo dire a me stessa

pensieri che non riesco a dirti

perchè

ora

non c'è piu nulla

Il buio dentro.

Il silenzio smorzato da sospiri

la convinzione

che niente

sarebbe

stato uguale se fossimo

stati

in un altro istante.

Il buio dentro.


mercoledì, maggio 05, 2004

 
Mi sono arrivate queste domande...io faccio semrpe fatica a rispondere, vorrei dare milioni di risposte e probabilmente se rispondessi domani ne darei di diverse....NN RIDETE!

-il tratto principale del tuo carattere?
la riflessività, che la maggior parte del tempo diventa indecisione

-la qualità che preferisce in un uomo?
la sincerità, la volgia di fare e il sapersi adattare

-e in una donna?
in sapersi adattare e la sincerità

-Che cosa apprezza negli amici?
la disponibilità, la fiducia ....

-il suo principale difetto?
l'acidità

-La sua occupazione preferita?
leggere

-il suo sogno di felicità?
la pace con me stessa

-il suo rimpianto?
non aver scoperto prima che il mondo alle volte è favorevole

-l'ultima volta che ha pianto?
ieri pomeriggio

-il momento della sua vita in cui è stata piu felice?
non saprei rispondere

-la paura maggiore?
scoprire di non essere quello che pensavo

-che cosa possiede di piu caro?
la mia testa e la mia anima

-che cosa le è riuscito meglio nella vita?
pormi domande a cui non trovo risposta

-quale sarebbe la disgrazia maggiore?
perdere le uniche persone che sento vicine

-che cosa avrebbe voluto essere?
meno testona....

-il paese in cui vorrebbe vivere?
i paesi del nord europa, la svezia e la danimarca sopra tutte

-il suo colore preferito?
viola

-il fiore?
non amo tanto i fiori...le margherite forse

-il suo primo ricordo?
è una sensazione...ricordo le nuvole correre e l'aria che fischiava nelle orecchio, un'estate di quando avevo piu o meno quattro/cinque anni, norvegia è scozia.

-l'oggetto che le è piu caro?
i cd penso, o i libri, o i film

-l'autore in prosa che preferisce?
per ora, Pennac

-il poeta?
Pessoa e Shax

-il cantante?
Franck Zappa, perchè è il pirmo cantante che ho sentito

-i suoi eroi?
alcune persone che ho conosciuto nella mia vita...I.M e A.B. su tutti

-compositori preferiti?
Ravel e Vivaldi, per ora

-il suo pittore?
Klimt

-il film piu amato?
potrei non finire piu di rispondere...al momento "io ballo da sola", "l'attimo fuggente", "Amleto", ma ce ne sono moltissimi altri

-la canzone che fischia piu spesso sotto la doccia?
non sono molto intonata....comunque, dipende dal momento

-se potesse cambiare qualcosa nel suo fisico?
mi toglierei un po di petto

-che cosa detesta di piu?
le cose non dette

-il dono di natura che vorrebbe avere?
la fiducia nelle cose, nelle persone e in me stessa

-come vorrebbe morire?
io temo moltissimo il dolore fisico...nel modo meno doloroso...lo so che chiedo tanto:)

-le colpe che le sipirano maggiore indulgenza?
quelle commesse per gli altri

-il suo motto?
chi non muore si rivede...?

martedì, maggio 04, 2004

 


in due parole, in questo invisibile c'è l'infinito e il silenzio....c'è l'infinito che provo...

 
Un altro segreto.

Mi sto ficcando dentro, nel profondo, ancora una volta, un pensiero.
Lo terrò dentro per ora, lo terro dentro.

Prima o poi
dico
prima o poi
gli occhi si aprono.

Prima o poi
dico
prima o poi
le orecchi
iniziano
iniziano,
dico
ad ascoltare,

ma sopratutto,
la bocca.
le labbra
iniziano
a
parlare.

Gente, io ci sono...

domenica, maggio 02, 2004

 
"Devo scrivere" da qlc giorno non faccio che impormi questo obbiettivo: scrivere.
Qui o in qualsiasi luogo. Ma poi alla fine non lo faccio. Almeno...

Ieri ho tirato fuori un Cd a caso, tra quelli senza copertina, masterizzati che sento sporadicamente; ho chiuso gli occhi tastato quei dischi lisci ed insulsi e ne ho estratto uno. Per fortuna o sfigha -dipende dai gusti- mi sono ritrovata Cesare Cremonini in camera, "Bagus" girava nel lettore e il freddo entrava dalla finestra.
Poi ho scritto.

Ci sono giornate in cui sento il bisogno di buttare qualche parola su un foglio, o qui se mi sento un po piu moderna, ma alla fine non mi esce nulla. Anzi, proprio non ci tento.
Ieri ero in una di queste giornate, poi presa di schizzo ho tirato fuori la bellissima penna di Max ed involontariamente sono partita.
Brutta roba, ero un pelino depressa, sul maliconico andante e con lo stesso stile ho scritto qlc riga...il tutto termianva con un grand bel: -...alone... che certo non promette nulla di bello.

Ma poi è partito un brano, uno di quelli che all'apparenza screditi e dici: "alla fine fa ancora roba alla LunaPop"; però questa volta, mi sono buttata sulla sedia, ho chiuso gli occhi e mi sono fatta prendere.
Ho pianto.
Ho pianto.
E non mi vergogno di averlo fatto, per niente.


Dico sempre che non cerco amore
che preferisco badare a me:
ma questa non è la verità,
vieni a vedere perché...

Mi vedono sempre ridere
ma questa non è la realtà:
piango ogni notte,
sempre per lei,
vieni a vedere perché...

Dico sempre che odio l'amore
che non mi serve a niente però
prego perché, il Signore lo sa,
che prima o poi lo troverò!

Voglio che tutto intorno ci sia solo la vita per me
Voglio te, notte e giorno, devo convincerti che...

Capirai che il cielo è bello perché
in fondo fa da tetto a un mondo pieno di paure e lacrime
E piangerai, oh altroché! Ma dopo un po' la vita ti sembrerà più facile,
e così fragile, ricomincerai!

C'è chi rinuncia all'amore
solo perché non ne ha avuto mai
eccomi qua dammelo e poi
ora capisci perché dico sempre che odio l'amore
che non mi serve a niente però
prego perché, il Signore lo sa, che prima o poi lo troverò!

Voglio che, tutto intorno, ci sia solo la vita per me!
Voglio te, fino in fondo, devo convincerti che...

Capirai che il cielo è bello perché
in fondo fa da tetto a un mondo pieno di paure e lacrime...
Oh, e piangerai, oh, altroché! Ma dopo un po' la vita ti sembrerà più facile,
e così fragile tornerai a vivere!


Mi è presa così...non potevo farci nulla e piu cantava e piu mi venivano in testa milioni di cose.
Per prima la danza, la danza con il mio corpo. Un connubio ideale ma totalmente irrealizzabile.
E piangevo, semplicemente. Per il semplice fatto che piu capisco quanto la danza e i movimenti del corpo mi facciano sentire viva e libera, piu realizzo che la danza rimarra per sempre, per sempre, qualcosa di irrealizzabile. La danza sara sempre il segreto nascosto, il sogno di quel cassetto che non si puo aprire, perschè non ci sono piu le chiavi.
E piu ci pensavo, piu mi veniva volgia di tirare fuori le mie punte, tirare su i jeans fino al polpaccio per poter disegnare con i piedi quello che avevo dentro.



E piangevo, e non riuscivo a smettere.

E poi mi sono seduta a terra e piano piano, ho iniziato a pensare a tutte quelle cose che dovevo fare, per me, e per tutte le eprsone a cui tengo. Ora.
Mi sono ricordata che forse è il caso di essere felice, o almeno di provarci.
#Devo risucire a studiare questi ultime settimane, per dimostrare a me stessa che almeno nelle cose che amo, ci devo essere davvero.
#Devo farmi sentire, devo farmi viva con le persone che sento vicine, dovresi farmi viva di piu con Simone, che quando ho bisogno c'è sempre.
#Devo ritrovare tutti quegli articoli che avevo raccolto per Irene, e mandarglieli finalmente...
#Devo prendere i biglietti per la serata Stranvinskj a Maggio, qui agli Arcimboldi - da sola, ma non mi interessa.


Poi in testa mi è venuto un'altra persona...dentro mi è arrivata.

E ho preferito spegnere il Cd e mettere le Quattro Stagioni.........

sabato, maggio 01, 2004

 
APPELLO

Chiunque sia in possesso di una copia di "Io Donna" uscito oggi -con un articolo dedicato ad 8 ballerine- vi prego, vi prego di contattarmi.

Necessito di una copia di quel supplemento....vi prego, ci terrei molto!!

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