lunedì, giugno 28, 2004

 
Un angelo
dalle ali spalancate.

Bianco, marmo bianco.

Le piume leggere e perfette,
nella loro finzione.


E' stato un abbraccio, una sorpresa inaspettata.

giovedì, giugno 24, 2004

 
cd, dell'istante: "Winter Wind" by Jon Schmidt

I miei eroi? la scuola?
Belle domande, e direi che sono piuttosto gettonate in questo perido.

La scuola, la scuola è finita.
Mi piange il cuore, e brucio di rabia al pensiero che avrei potuto essere alla maturità qst'Anno, ma Amen, sara per l'anno prossimo:)
E' terminata, e io per la prima volta in cinque anni di scuola non ho il debito di Latino, mantengo pero quello di matematica e fisica...tutto qui.
...niente di piu e niente di meno...

i Miei eroi?
Quasi mi pento di aver risposto a quel test. Sono persone vere, una abita oltre mare, l'altra a qualche via piu in la di me. Una persona la descriverei come un sogno ad occhi aperti, un ricordo di quando si faceva il campo scout ad agosto, e arrivavi alla fine della settimana stravolto e nervoso, e io come un orologio svizzero al penultima sera litigavo con qlc, o succedeva qualcosa di tragico (tipo delle coffessioni da farti rizzare i peli del corpo) e io piangevo.
La prima volta, proprio il sorriso e l'abbraccio di uno dei miei due eroi, mi ha fatto sorridere, in quel mare di lacrime.

La seconda persona, un'eroina, è piu un immagine, un mito. Quele persone che consoci per caso, o per destino e non potrai mai dimenticare in tutta la vita. Lontana, così come è alle volte la trovo irraggiungibile, poi basta un msg, o un segnale che i confini non esistono per farmi tornare in mente che la sento sempre presente, vicina come mai.


 
...io e gli Hi-Fi andiamo abbastanza d'accordo.
Molto, dopo il lavoraccio di questa mattina.

Mentre trafficavo con cavi, antenne, alimentatori, casse e quant'altro, mi è capitata in mano una cassetta.
Un piccolo Mc, di qualche anno fa, proprio di quell'estate in cui mi divertivo tremendamente a registrare tutto, dalla Radio, dai cd, dalla strada.
L'ho fatta partire ed è stato un sogno...ad occhi aperti.


La mia ragazza non mi vuole più vedere
perchè dice che io sono solo un incapace
che non ho le palle quadre che non son fedele
quando ormai da cinque anni lei si fa il quartiere

Il mondo già da tempo non ha più sapore
questa vita è come un piatto vuoto da leccare
La gente non mi guarda non mi sa capire
forse avrei bisogno anch'io di stare un pò più fuori

Fare l'amore nei campi di grano
con l'erba che ti graffia che ti punge il culo.
Mia madre che mi dice perchè fai il cantante
non potevi drogarti come tutti gli altri

Io non so che cos'è, ma ho bisogno di te
perché c'è una canzone stonata.
Dammi un pò di poesia per favore vai via
che non riesco più a mettermi in nota.

da da da uhhh uh uh uhh

Il mondo non è come me lo immaginavo,
quì di posto non cen'è per chi non ha capito,
che l'abito fa il monaco, il denaro il resto
e svegliati veloce sennò resti a letto

Poter sempre guardare in alto positivo
ma non ho le lenti per vedere da lontano
vorrei finirla quì con una corda al collo
ma sarebbe peggio poi non sono mica matto

Fare l'amore nei campi di grano
con l'erba che ti graffia che ti punge il culo.
Non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace
ma cos'è che piace non si capisce... più

Io non so che cos'è ma ho bisogno di te
perchè c'è una canzone stonata
Dammi un pò di poesia per favore vai via
che non riesco più a mettermi in nota

Non lo so come va, ma ho bisogno di un La
perchè devo accordarmi col mondo.
Dammi un diapason tu, che non se ne può più
di sentire stornare il mio canto.

Fare l'amore nei campi di grano...
Fare l'amore nei campi di grano...
Fare l'amore nei campi di grano...
Con l'erba che ti graffia che ti punge il culo.
Mia madre che mi dice perchè fai il cantante
non potevi drogarti come tutti gli altri
Con l'erba che ti graffia che ti punge il culo
Fare l'amore nei campi di grano.


Sì, -Una Canzone Stonata-, di davide Maggioni che per me significa solo un paio di occhi oceanici, quelli di Alberto....

mercoledì, giugno 23, 2004

 

Dal sito: http://www.x-cosmos.it/news/visualizza.php?id=1704

Ed ecco le foto di un cerchio nel grano italiano del 2004. La località è Rho (MI), nell'hinterland milanese e la scoperta viene fatta risalire nella notte tra il 1 e il 2 giugno.
Forse non si tratta della prima formazione nel nostro paese (si parla infatti di una formazione apparsa nel mese scorso nelle Marche ma di cui non si hanno al momento molte notizie e documenti fotografici), ma è senza dubbio la conferma della ripresa del fenomeno dei cerchi nel grano anche da noi.
Riportiamo alcune fotografie del nostro sopralluogo cui ne seguiranno altre nei prossimi giorni: ma non solo. Approfondiremo il caso di Rho contattando i testimoni: si parla, infatti, di una grande luce bianca proveniente dal campo la notte prima della scoperta del cerchio...

Il cerchio risulta composto da tre cerchi di circa 5 metri di diametro collegati tra loro e da uno dei quali si collega un ulteriore cerchio con un triangolo al suo interno.

Infine, un doveroso grazie va al settimanale Settegiorni ( www.settegiorni.it ), fonte della notizia e primo a venire a conoscenza del cerchio nel grano di Rho.




lunedì, giugno 21, 2004

 
Oggi per posta ho ricevuto quattro lettere.
Quattro lettere

Tutte scritte da me, inviate a Kenneth Branagh.


Sono tornate indietro, tutte e quattro.

Royal Mail.
Tutte.
Quattro.

Non mi ricordavo neanche piu di averle scritte, le scarto ci butto dentro un occhio....due stampate a computer altre due scritte a mano.
Davvero, non ricordavo di averle scritte.
Dopo aver riso e pianto per il mio inglese e per le stupidaggini che ci avevo scritto, rifletto sul livello di lettera: tremendamente infantile.

Leggo in alto a destra.
Data.

Cinque anni fa
quando dico cinque, intendo cinque.

Queste lettere le ho scritto che aveva 14 anni, sono state cinque anni in giro per la manica e mi sono tornate oggi.

Causa?
Traferiemnto di indirizzo.

Kenneth, dove sei finito???

giovedì, giugno 17, 2004

 
Oggi al Blockbuster...

mi ha catturato
uno sguardo
elfo insistente

 
....le lettere corrono, i pensieri si fanno macigni mascherato da piume, leggere e bianche, le impressioni, le cose non dette sono stampate a colori, in caratteri diversi. Ma tutti lì, pronti per essere letti e non compresi dal mondo.

Avete scritto, scritto post, interminabili, lunghi, leggeri e incredibili.
Avete detto quello che pensavate.

E io vi ho solo letto, nulla non riesco a starvi dietro.
Cosa sto combinando?
Vorrei saperlo anche io...

Ho incrociato qualcuno.
Bhe, insomma, ho intravisto e salutato i miei due occhi verdi, i miei occhi evrdi preferiti. Il mio Mister F.
Al McCarry, una pausa tra latino e greco...si prepara per gli esami ed era stanco, voleva bere qualcosa.
Io l'ho trovato davanti a casa Hei, Maura...come va?
E non se ne è piu andato....

Tutte le persone che mi hanno lasciato un'impronta nel cuore, incisa nella carne che vive, rossa e sangunosa, non mi hanno mai lasciato.
E non mi lasceranno mai.
Mi siete entrati dentro, avete estratto una lama qualsiasi e l'avete affondata nella mia carne.
Come se non fosse nulla...
Mi avete lasciato sanguinare, da sola.
Mi avete osservato, con i vostri occhi, che non dimenticherò mai.

Diversi, nel colore e nella profondita, ma ugualmente unici, perfetti e in cui mi sono persa.
In modo diverso.
Ma mi sono persa, sempre, sempre.

Quelli verdi, erano pieni di magia, la loro voce mi ha parlato di stelle, di un bene che sconfinava nel platonico.
Sono stati i primi occhi in cui sono riuscita a vedere l'infinito.
Occhi che non ho mai baciato, occhi che non ho mai abbracciato.

Quelli neri, infiniti, primo bacio e primo ossigeno di vita; questi sono ancora dentro di me, fissi e sono un porto sicuro. Sono una lacrima carica d'amore. Ancora.

Cosa volevo dire?
Cosa cercavo di vodmitare con questo pos?
Nulla

Il mio solito nulla.
Il mio caro sWeeT nOthinG

venerdì, giugno 11, 2004

 
In questi giorni c'è solo caldo. Troppo caldo forse.
Si è costretti ad uscire solamente quando il sole , timidamente si abbassa dietro le case, e un giro in bici alle quattro è davvero impossibile.
Giornata dal parruchiere, ovvero le solite battute banali e le solite conversazioni di occasione:

P-allora, cosa mi racconti di nuovo?
preciso che questa ragazza manco la conoscevo)
M-niente direi
P-...
M-...
P-La scuola?
M-Finita...ma fino a lunedì non so nulla.
Sono una mer*a, lo so gioco d'anticipo.
P-bhe, dai sicuramente tutto bene
M-...dopo essere stata bocciata l'anno scorso direi di sì.
P-...
M-...
P-bhe, ma l'anno scorso era proprio un anno particolare
la ragazza, si dimostra per quello che è....una pettegola, la notizia del divorzio e distrastro della mia famiglia è arrivata anche alle sue orecchie
P-fidanzato?

Bene, qui si pone il dilemma, cosa rispondi?
Le possibilita sono molteplici ma le cruciali sono due. Una come me, vuole tagliare discorso subito (questa tipa non so neanche come si chiama...scusate è?!?!), per cui la scelta ha come fine far capire che la volgia di aprlare è zero.
Potrei optare per un : "...no, non ho un fidanzato".
Chiara, diretta e sicura.
Ma questa risposta potrebbe causare la solita storia: non ti preoccupare, sei giovane, va bene anche così, vedrai che prima o poi arriva, ma nn ci posso credere...
Ovvero tutta quella serie di cazzate che si sparano nelle circosante piu normali.
Odio le formalitàin alcuni casi:)

Una risposta diversa potrebbe essere: "tutto ok"
Tipo telegrafo.
Ma questa forse è la soluzione peggiore: la tipa si ferma, ti guarda e dice- davvero?! ma dai racconta, quanti anni ha, dove vi siete conosciuti, vacoli lui è piu grande di te, ti vedo piu felice, mi sembrava che c'era qualcosa...
Ovvero una serie di cazzate, stile risposta uno, che pero fanno ancora piu innervosire, dato che pensi instantaneamente "perchè non si fa i cazzi suoi che io a lei non vengo a chiedere nulla?"
E sopratutto, in questo momento sarebbe una bugia bella e buona.

Fino a poco tempo fa rispondevo in modo molto piu distaccato, con tono solenne, mi infighettavo nel rispondere: "non mi interessa un fidanzato"
Ma nella magior parte dei casi, era una risposta bomba. Era un catrasrofe indescrivibile.

-->ovviamente tutti questi pensieri sibilano nell'aria mentre la tipa mi guarda...terrore, devo togliermela di torno.

P-....
M-...
P- ??
M-Ti prego alla fine, non mettermi il gel...non lo sopporto, grazie!

martedì, giugno 08, 2004

 
Non voglio dimenticarmi di essere.
Non voglio correre dietro a tutti, e dimenticarmi che anche io ho dei limiti.
Non voglio svenire dalla fatica.

...sono stanca di corrervi dietro, sono stanca di impazzire per le vostre cazzate.
Ora voglio essere io ad ignorarvi...


lunedì, giugno 07, 2004

 
Morirei, guardandoti negli occhi. Smetterei di essere sapendo che alle volte ti perdi anche tu.

By Me stessa con un altro vestito

domenica, giugno 06, 2004

 
Se l'arrivo dell'estate significa stare a casa, in senso fisco, significa che sta iniziado il mio incubo.



Un po’ mi manca l’aria che tirava
O semplicemente la tua bianca schiena...nananana
E quell’orologio non girava
Stava fermo sempre da mattina a sera.
come me lui ti fissava
Io non piango mai per te
Non farò niente di simile...nononono
Si, lo ammetto, un po’ ti penso
Ma mi scanso
Non mi tocchi più

Solo che pensavo a quanto è inutile farneticare
E credere di stare bene quando è inverno e te
Togli le tue mani calde
Non mi abbracci e mi ripeti che son grande,
mi ricordi che rivivo in tante cose...nananana
Case, libri, auto, viaggi, fogli di giornale
Che anche se non valgo niente perlomeno a te
Ti permetto di sognare
E se hai voglia, di lasciarti camminare
Scusa, sai, non ti vorrei mai disturbare
Ma vuoi dirmi come questo può finire?
Non melo so spiegare
Io no me lo so spiegare

La notte fonda e la luna piena
Ci offrivano da dono solo l’atmosfera
Ma l’amavo e l’amo ancora
Ogni dettaglio è aria che mi manca
E se sto così..sarà la primavera..
Ma non regge più la scusa...

Solo che pensavo a quanto è inutile farneticare
E credere di stare bene quando è inverno e te
Togli le tue mani calde
Non mi abbracci e mi ripeti che son grande,
mi ricordi che rivivo in tante cose...nananana
Case, libri, auto, viaggi, fogli di giornale
Che anche se non valgo niente perlomeno a te
Ti permetto di sognare..
Solo che pensavo a quanto è inutile farneticare
E credere di stare bene quando è inverno e te
Togli le tue mani calde
Non mi abbracci e mi ripeti che son grande,
mi ricordi che rivivo in tante cose...nananana
Case, libri, auto, viaggi, fogli di giornale
Che anche se non valgo niente perlomeno a te
Ti permetto di sognare
E se hai voglia, di lasciarti camminare
Scusa, sai, non ti vorrei mai disturbare
Ma vuoi dirmi come questo può finire?

venerdì, giugno 04, 2004

 
Come posso semplicemnte far capire a me stessa, che tu non ci sei?
Come posso far capire a me stessa che, benchè tutto il mio amore, tu nn sei piu mio?

giovedì, giugno 03, 2004

 
E' come se fossi chiusa in una boccia,
tonda come quella dei pesci.
Posso vedere il mondo fuori, sentire i venti che urlano e le pioggie che ridono non curanti del mondo.


La finestra sopra il letto era aperta, oggi.
Io ero sdraiata sul letto, ed entrava un aria calda.
Era una carezza, pesante e amorosa.
Una mano, che entrava dalla finestra e sembrava scivolare come un fluido, lento lento.

Come se avesse un programma, un movimento ragionata,
mi a attraversato, coperto, accarezzata dalla testa i piedi.
Dall'inizio alla fine.

E io sono rimasta immobile

Era una sensazione stranissima.
Proprio come se dalla finestra, qualcosa si impadronisse di me.
Caldo, era un abbraccio caldo.

Mi è piaciuto, mi è piaciuto sentire quello spirtio caldo, toccare ogni parte del mio corpo, che i vestiti lasciavano nuda.


Un abbraccio caldo
desiderio agoniato
io sola

 
...sarò diventata pazza ma ho alsciato un vhs e una lettera in portineria. I fanciulli della scuola di ballod ella scala -quelli del gelato- qst sera riceveranno un dono e il mio num di cellulare...



martedì, giugno 01, 2004

 
Prima o poi, lentamente, parola dopo parola...giorno dopo giorno riusciro a scrivere le cose che ho dentro.
Riuscire a buttare tutto quelo che provo su un foglio, riuscire a condividere me stesse con un po di silenzio.

Perchè così è difficile tirare avanti

Cerco di dire a me stessa che buttando su questo velo di infinito un po di me, riusciro a chiudere gli occhi e a vedere nero, riusciro a chiudermi in me stessa senza vedere te.

Sotto la pelle
un solo brivido
davanti a me, tu

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