mercoledì, dicembre 31, 2003

 

Libera di Scrivere

Libera di essere
Libera di fare quello che preferisco.

Anche se nn è porprio così....pensavo che fossimo liberi.
e nn lo siamo. Sì, sono libera di pensare, e con la mia mente, con il mio cuore e la mia Anima (sì, lo ammetto...credo che possa esistere, Tu me lo hai fatto ammettere!) posso creare, distruggere, sognare, vivere, viaggaire....posso fare qualsiasi cosa.
Sono Libera di pensare, di agire nella mia mente.

Eppure il due parto, contro voglia.
Parto, e siccome non ho coraggio, coraggio e forza di vivere in mezzo alla gente, non riusciro a dire "Ragazzi, io devo studiare, e nn posso seguirvi..."
Ma questa è un'altra storia...

La verità è che la storia, la Mia storia mi sta schiacciando.
Solo questa mattina ho realizzato che siamo alla FINE dell'anno...e solo ora realizzo, sì, qui davanti a voi....realizzo che sono sola.
Cioè la mia famiglia è sola.

Ricordo, -con sorriso-, che qualche anno fa, quando eravamo e nn eravamo.....
quando davanti a tutti e anche davanti a noi eravamo una famiglia...alla fine dell'anno, il 31 si partiva...si andava a casa di nostri amici, che hanno una bellissima casa a Bobbio.
Si passava il capoidanno la....e durante il viaggio, cosa davvero stupida...
bhe ricordo che il nostro viaggio era contrassegnato dal discorso del presidente.
Non ridete...è un ricordo. e Un ricordo è sempre qualcosa di prezioso.
Per quanto sia stupido, banale e davvero ridicolo.... e minimo.


Ma sopratutto FALSO.
Falso, perchè...nn eravamo una famiglia.
Falso perchè era un viaggio, inutile e stupido. Era una commedia, eravamo la commedia di una famiglia.

Ora siamo la Tradegia di una famiglia.
La conclusione e la solitudine.

E poi ci sono Io.
Sarò egocentrica, ma questa è la mia vita.

Logora,
bucata,
viva
ma depredata.

Falsa,
innamorata e
Vera.

Passeggera
di una vita
che fino ad ora nn ha toccato la realta.

E poi ci sei TU
perchè questa è la mia vita e nella mia vita ci sei tu.

Sei salito
nella mia vita,
hai preso parte
nella mia realtà.

E ora Siamo noi
Noi...cazzo che parolona.
Ma quanto pare è la realta, il sogno che c'è ora, il desiderio e la volonta di turno.
E io mi sento.

SENTO
nel senco che ora,
la mia Vita, tocca al realta.

Sfioro con le dite, l'acqua, elemento reale,
le dita sfiorano il pelo dell'acqua,
e la telecamera viggia dietro di me...la mia mente è con me.

Immagine:
-le righe dell'acqua quando passa una foglia, quando al folgia gialle e rossa che galleggia lascia la sua impronta . Momentanea

Musica:
-quando l'intera orchestra si prepara, quando tutto sta per iniziare ma manca ancora un attimo. Quando tutti corrono, ma nn danzano insieme.

martedì, dicembre 30, 2003

 

l'ultima chiamata

Ero lì,
seduta a terra.

Gambe incrociate,
telefono alla mano...

il tuo numero è uscito naturale...

Mi manchi, davvero
ma sono felice

Felice
F E L I C E

Perchè ci sei tuo, perchè per una volta posso soffrire per qualc'uno...e questo qualcuno è reale.
Per la prima volta, piango mentre parlo al telefono e pronuncio le parole "Ci sentiamo domani..." e per la rpima volta mi ritrovo a gambe incrociate seduta a terra per chiamarti.

Cazzo, sono felice e anche se ho paura a dirlo troppo forte...bhe sono Felice.
Sì, è vero mi manchi...tanto, davvero tanto! Ed è vero, sono solo 5 giorni che sei partito e mi mancano ancora 10 giorni!

Sono penosa?
Si, probabilmente sì.
Sono davvero banale?
Sì, sicuramnete.


lunedì, dicembre 29, 2003

 

11 minuti

E nn posso, no nn posso starmene zitta...

è come se stessi seduta su una panchina,
sono a un albero dalle foglie gialle.

L'ho finito e nn posso nn pensare,
sono arrivata alla fine, ultima pagina con finale...
e nn posso nn far muovere il mio cervello!

E sapete cosa vi dico?
che mi è piaciuto...tanto! Tanto!

Sara il momento, sara la persona che me lo ha prestato...




domenica, dicembre 28, 2003

 

step1

Lasciatemi essere scema:

- dovrei andare in montagna, nn ho volgia!
ma se nn ci vado, oltre a perdere i soldi (ma qst nn mi interessa)
ma dovrei dirlo io alla persona che mi aveva invitato...e nn me la sento!
Ho troppo vergogna...

-->Mi manca...mi manca tantissimo C.
Mi amnca troppo...davvero troppo!

 

facciamo che...

PER DODICI GIORNI QUESTO BLOG DIVENTA PATETICO:

----->viaaaaaaaaaa!

 

andiamo sul banale..

Mi permettete di cadere, ogni tanto nel banle e nel patetico?

ebbene, voglio essere banale,
si oggi mi concedo al gironata della banalita...

Mi manchi, mi manchi tremendamente...
e nn voglio dirtelo, nn volgio fartelo pesare...

NON VOGLIO DIRTI CHE MI MANCHI,
NON VOLGIO FARTI PESARE CHE LONTANO DA TE MI SENTO MALISSIMO...

-->ed è a questo punto che mi sento scema, sono così dipendente da te ora?

Oggi è una giornta di merda,
sono scazzata...
nn volgio partire per la montagna,
mi manchi,
non ho volgia di fare i compiti, i milioni di compiti,
ho volgia di sentirti.

Mi sento pateticamente patetica,
mi sento stupida,
ma ti volgio bene...
cazzo ti ho incontrato e nn volgio perderti.

Ti lascero prendere una parte della mia anima,
ti regalo Io, un pezzo della mia anima,
te lo lascio un pezzo...
ma tu in cambio devi esserci, sempre.


martedì, dicembre 23, 2003

 
L'aria,
canta solitaria,
cattiva e ammareggiata
dalle mie lacrime.

Piccole gocce di vita
che scendono, e scivolano
sulle mie guancie.

La tua mano,
fredda e tesa,
si avvicina, e cerca di cogliere e deviare
le lacrime.

Oggi, davvero ti ho dentro.
Mi hai rubato un bacio,
e ho provato paura.
Sì, paura.

Paura,
quella che dentro ti scava,
ti fa sentire vivo,
e ti fa capire che quel bacio
IO LO VOLEVO.

-->
Forse no, forse nn so neanche io quello che voglio.
Ancora ora, se ci penso, se penso a quel bacio che mi hai rubato e che nn mi hai dato....perchè per quanto, si possa dire nn ci siamo baciati,
bhe, mi viene la mia morsa alla pancia.

Ma nn volgio riempire questa stanza, questo libro, di melassa...non voglio dire che ti volgio bene, perchè sarebbe banale.
Non volgio dire che mi mancherai...
<--

Come una goccia,
di rugiada,
con una vita,
un pensiero,
una paura e
un amore.

Così le lacrime scendono,
attraversano il viso e diventano parte di me.



sabato, dicembre 20, 2003

 

La mia musica...

Mi mancano le mie sfuriate,
mi mancano le ore passate a scrivere post che non pubblicavo,
mi mancano i giorni in cui sognavo ad occhi aprti,
i giorni in cui riempivo pagine per dire quanto mi sentivo sola.

Mi mancano le parole,
quello che invadevano tutto,
quelle che rendevano ogni angolo della mia vita pieno e caldo.

E ho paura paura, di questa felciita,
che mi toglie le parole,
che per una volta mi fa vivere.

Salgo i gradini a due a due,
sento il freddo, freddo dell muro sotto le mani.
La tua voce mi accompagna,
solida e presente nella mia mente e dentro di me.

Ma è solo felicità,
è leggerezza di vivere,
ed è insostenibile....
voglio scrivere e voglio che sia mio.

E' solo felicità,
che ti invade e ti da una morsa allo stomaco...
e io, sono qui, in questa presa,
intrappolata e spaventata da domani e da oggi.

Felice e spaventata,
paurosa e radiosa.

Le parole, quelle dette con la voce,
quelle dette con le lacrime agli occhi,
quelle sentite e vissute.
Le storie, e i passati...queste sono le mie nuove compagne.

Ma io volgio, le mie parole...quelle nero su bianco.
Quelle che davvero disegnno la mia vita...quelle che davvero
sono MIE.








giovedì, dicembre 18, 2003

 
Ci sono miglioni di parole...e so benissimo che Tu ne hai miglioni per me...
e me lo hai dimostrato...ho mille cose che vorrei dirti e nn riesco...

Perchè tutto è così grande per me .... forse troppo bello, perchè io riesca a rendermene conto!


martedì, dicembre 16, 2003

 

Paura

Una paura fottuta....così mi hai scritto.

E ora ti copio, la mia è solo paura fottuta....paura di uscire di casa, e paura di venire a prendero questo caffè.
e alla fine, questo caffè lo voglio e il rpoblema è proprio qui....

lunedì, dicembre 15, 2003

 

Stimmung

Ok, Ok....mi sono lasciata prendere dalla nostalgia dei tempi che furono....e mi sono tuffata nell'archivio, ho sfogliato all'indietro quasi un anno di vita...e ho pescato e rivisto quello che ero.

Sarà colpa di quel tavolo, e sarà colpa della mia lingua che ieri ha davvero parlato troppo, sarà colpa della mia mente che nn si ferma e continua a correre....

E oggi leggo questo:

Esiste una parola germanica, STIMMUNG, da usare piu spesso. Stimmung si puo tradurre con <>, ma il suo significato è molteplice: può includere lo stato d'animo, il piacere di ritrovarsi in un certo luogo, la simpatia che si prova per chi ci è di fronte e anche un'armonia spirituale che può stabilirsi fra due persone. STIMMUNG, insomma, è un sentimento delicato [...]
-->Corriere della Sera....<--

Ed ecco quella che stavo cercando...

La risposta da buttare in faccia alla realta di domenica...sì, questa domenica...

I't, only an idea.....

venerdì, dicembre 12, 2003

 

11.12.2003

Arriva un msg, e tutto questo avviene dopo, sulle pagine del mio diario

Un buco nella pancia,
uan voragine incolmabile al centro di quelo che sono.

Al centro di una piazza,
invisibile agli occhi della folla,
visibile all'invisibile.

Un brivido, una sola scossa
la consapevolezza dell'impercettibile
L'incoerenza dell'esistenza.

Non ho sicurezze, non ho certezzeù
e sono solo cio che penso di
essere.
Una foto sfuocata, un film senza inzio, un manichino senza testa.

Un segno su un foglio, una
virgola e un punto.
I pensieri e i desideri, i pianti e le
risa.
Una lampada senza corrente e
un trenos enza motrice.

La consapevolezza di quello che vorrei e l'ignoranza di quello che sono.

Un urlo di aiuto senza risposta.

E vorrei essere solo lettere, parole...
E vorrei essere qualcosa , qualcosa che è davvero.
E volgio sognare, iniziare a sognare e
non smettere di volare.
Alta sopra il mondo e sopra me stessa.
Vedere quello che è davvero da piu prospettive
e dichiarare che sono quello che volgio essere.

Riuscire a toccare con mano
il freddo e il caldo, toccare gli
estremi e il centro.
Riuscire a mettere le aprole al punto
giusto e di posare il punto
dove deve ssere.
Dire "sono"quando serve e non essere sempre.

Lascirami trascinare dal vento
farmi cadere dalla scogliera
ardere nella fiamma
e volare..................

Semplicemnte, volare!

Planare e accarezzare il vento,
sprofondare nelle nuvole e
osare piede a terra per capire
che in fondo, tutto è relativo.
Capire che il freddo è il freddo
il bene e il male parti dello stesso libro, e capire
che sono.
Decifrare il mio essere e trovare
il fiato per ulrare al mondo e alla verita che
benchè tutto, io sono.

Chiusa in una giacca e coperta
da una sciarpa, posso vedere ed essere vista!

Baciare ed essere baciata dal mondo.


giovedì, dicembre 11, 2003

 

Gli occhi

La scuola era vuota, tutti scappati perchè i caloriferi nn funzionavano...eppure tutto è andato avanti come sempre.
Ma i miei occhi erano diversi, diversi perchè erano aperti ed ero collegata completamente con la verita...
O almeno la mia verita, con tutto quello che ho volgia di dire, con tutto quello che ho voglia di scrivere e vedere.

Mi paicerebbe riuscire a dire e scrivere, tutte el cose che mi passano per la emnte, con o senza filo logico...

era il naviglio,
erano le sette di una sera,
Milano era addromentata, anzi, no...era una Milano con le gambe sotto il tavolo, pronta per la notte,
Naviglio, senz'acqua,
Naviglio con le luci gialle di natale....


...ero io,
io da sola, toghert ma da sola.
La mia testa, la mia mente vagava....ero e nn ero, sono e non sono...

....poi i soliti pensieri flash, i soliti ricordi....

-->e poi io sono qui! a scrivere e a pensare cazzate, ho mille pause mentali, e ora mi sa che ci sono dentro...

 

Mi basta....

...un solo invito, per studiare e passare il tempo con un altro tono....

 

ma cosa gira nella mia testa?

o nella testa di tutti?

Perchè si incontrano persone?
Perchè si fanno scelte?

è così...forse è la vita di tutti, o forse no....solo di quelli che riescono a rendersi conto che c'è una Vita.
una Vita, che si vive, solo se la si segue, o almeno se la si insegue....
la Vita c'è, ma corre, corre come una dannata e nn si hanno mai, mai , mai i suoi ritmi....

poi ci sono le persone...maledette, persone che entrano nella tua vita e tu vorresti, aggrapparti a loro con tutte le tue forze.
Li invidi, di quella inviadia buona, fatta di rispetto, gratitudine e amore.
Te li trovi davantil, li scopri nella classe accanto alla tua, li trovi in una lista dedicata ad un attore, li trovi perchè il grande mare di internet ti fa pescare qualche pesce, buono.

E poi?
Ti ci attacchi...io mi attacco a loro con tutte le mie forze, con amore, gratitudine...e nn faccio che pensare a loro, a nominarli...

Scelgo di fare tutti i navigli con loro,
di attraversare un quarto di milano a piedi, verso qualche obbiettivo ignoto, prendendo uan multa in metropolitana, facendomi offrire un biglietto e una coca....e scoprendo poi, che nn vorrei essere con lui ogni secondo...perchè mi sento tranquilla, mi butto dietro alla schiena tutto, tutte le cazzate, le preoccupazione, le cose da fare...

-->sclero totale!

martedì, dicembre 09, 2003

 

Cosa voglio?

Dovrebbe semplicemnte suonare il telefono:

A: Prepara la valigia....
B: ok...ma come mai?
A: cosa ne dici di una volo per Monaco?
B: Bhe...buono!
A: ...preferisci qlc altra meta?
B: ....bhe magari....cosa ne dici di Vienna? Parigi? Stoccolma?
.........
..........
..........

A: Ok...vada per Stoccolma...dove ci si vede?

-->Ma anche qlc di piu semplice, molto piu semplice...mi basterebbe qlc che anche per scherzo mi dicesse che domani si parte...ma solo io ho questa volgia di Stockolm?
Solo io sogno e progetto qlc giorno a Monaco?

Ma basta, ho deciso...fanculo a tutti.
Mia nonna dice sempre "chi mi ama mi segua", per cui, qst estate se nessuno mi seguo ci vado da sola...dormo in stazione, e se mi ruba qlc....nn ho nulla da perdere:))

venerdì, dicembre 05, 2003

 

......

Gli uomini che si voltano

Probabilmente
non sei più chi sei stata
ed è giusto che così sia.
Ha raschiato a dovere la carta a vetro
e su noi ogni linea si assottiglia.
Pure qualcosa fu scritto
sui fogli della nostra vita.
Metterli controluce è ingigantire quel segno,
formare un geroglifico più grande del diadema
che ti abbagliava.
Non apparirai più dal portello
dell'aliscafo o da fondali d'alghe,
sommozzatrice di fangose rapide
per dare un senso al nulla. Scenderai
sulle scale automatiche dei tempi di Mercurio
tra cadaveri in maschera,
tu la sola vivente,
e non ti chiederai
se fu inganno, fu scelta, fu comunicazione
e chi di noi fosse il centro
a cui si tira con l'arco dal baraccone.
Non me lo chiedo neanch'io. Sono colui
che ha veduto un istante e tanto basta
a chi cammina incolonnato come ora
avviene a noi se siamo ancora in vita
o era un inganno crederlo. Si slitta.
(Eugenio Montale)



E Milano, ieri sera, mi sempresentava davanti agli occhi...proprio come volevo e dovevo averla.
Umina, buia, e luminosa, solo per me.
Per me e per coloro che volevano accettarla,
per coloro che vedendo cadere quella pioggia,
la amavano.

Ora, tre gg di Me, tre gg per me...
e Ti penso,
lì, in quella palla di alna in cui sei rinchiuso,
alla ricerca di un paio di forbici,
che possano tagliare quello strato...
alla ricerca di aghi ababstanza forti per poter fare di quella lana, una vera scarpa,
una scarpa per poter finalmente passeggiare,
sul lungo fiume, la sera.

Per poter creare quel maglione,
quello tuo che possa coprirti quando tira aria,
che possa proteggere al tua pelle dai raggi del sole.

E io, qui, lontana da te...dai tuoi occhi, dal tuo bar e dalla tua birra.
E io, in attesa di me...

martedì, dicembre 02, 2003

 

Cosa cerchiamo nella nostra vita?

Con questa domanda è inziata la giornata.
sì, Socrate, monologando su un palco, di un centro nella sperduta Milano, guardava in faccia tutti noi...

Intendo dire, gia i ragazzi d'oggi, odiano il teatro, e solo uno su dieci ci è mai entrato consapevolmente...poi se gli spari Socrate il due di Dicembre, che ti gurda negli occhi e dopo due ore e mezza di Apologia, ti dice: "Cosa cerchi nella tua vita?" bhe, nn possiamo nn permettere a questo povero ragazzo del duemila, di dire fanculo il teatro....

Restando che la giornata è inziata così...

va bhe, cazzate a parte, mattinata scazzata perchè volevo stare a milano a cazzeggiare.
Volevo solo farmi prendere dalla genete, e farmi spintonare in Galleria, mentre il natale è alle porte,
mentre nn ho in mano nulla,
mentre penso,
mentre rido,
mentre piango...
Insomma voelvo solo essere a Milano...e invece nulla.

La dolce pioggia ci ha colti di sorpesa, e da buona e fedele Pazza, io sono senza ombrello.
Adoro la pioggia che mi appanna gli occhiali, che mi sfiora violentemnte il viso...

Ma poco male, sabato e lunedì, si sta a casa da scuola...e nn temo i terroristi, per cui, cazzi o nn cazzi, vado a Milano...prima di tutto perchè devo trovare alcune maledettissime cose...e sopratutto due regali di natale, due particolari...che ho gia piu o meno in mente...

Lo so, sono solo promesse....
I wish....i whis....i whis....

sì, perchè c'è questo maledetto Racanà Pub, che ogni mercole sera, fa musica irlandese al vivo...e il rpomemoria mi rimbalza davanti agli occhi ogni secondo...e inevitabilmente, mi viene in mente il mio irish-man, che sarebbe un perfetto compganio di serata...ma nn gli chiedero mai di venire...perchè nn ci riesco.

Perchè una serata con musica irish ci starebbe davvero bene....
...proprio bene....

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