domenica, febbraio 29, 2004

 

...mi è appena arrivato un sms!




...a cui nn si puo rispondere.
Perchè?
...è troppo, davvero troppo.

Lo sapevate che sono sdolcinatamente, noisamente e banalmente innamorata?

 

non ci sono parole

Il cane sogna sul divano

Sono giorni che ho dentro parole e parole. Avrò scritto milioni di cose, tra post, pagine, cazzate e le solite noiose cose.
Ma tutto dentro di me. Nella mia testa. Nel profondo. Nel buio.
E sono giorni che prima di dormire, scrivo dentro, che al mattino quando la luce entra dalla finestra sopra il mio letto immagino un buon inizio...
Ho visto La Meglio Gioventu.
E le parole non servono. Io non so nulla di politica e non so nulla del '68, non so cosa dovrei pensare e non so cosa dire.
Ho pianto.
Penso che quelle piccole lacrime bastino, anche perchè io piango raramente davanti ad un film...
Io non sopporto il cinema italiano, silenzioso come solo lui sa essere.
Ma qst, qst è un Film.
Certe inquadrature ti rimangono dentro, e poi signori dura un secolo, ed è una vita.
Sì, è una vita
Se mai qlc mi chiederà da spiegare di cosa parla diro solo e sicuramente. Una Vita.

Ho rivisto la Norvegia, quella bella. Ho visto il nord, quello che non si dimentica.
Poi ho capito, che ogni piccola cosa ha delle conseguenze. Su Tutti. Tutti. Tutti. Che non posso permettermi di spostarmi di un millimetro che sto cambiando tutto. Tutto.
Ho capito che io devo prendere un treno questa estate. Che non me ne frega nulla di niente. Devo prendere un treno. Con uno zaino in spalla. Sara solo per quattrio giorni. Una settimana. Un mese. Una vita.
Sara solo uno zaino in spalla. Niente programmi.
Perchè sono stanca di tutto. Voglio tornare a passare le estati come quando c'era papà.
In Macchina verso il grande nord.
Germania.
Danimarca.
Svezia.
Norvegia.
Danimarca.
Olanda.
Germania.

Per tornare a casa, con la malinconia di tutte quelle strade tra gli alberi.
Per tornare rimpiangendo di non poter piu camminare a piedi nudi nella melma del mare che fa secca.
Per ricordare con le lacrime le notti a Karlstad, quando al mattino ti svegliavi e sentivi profumo di bosco, quando non trovavi le spugne perchè lo scoiattolo di turno l'ha rubata, quando si gelava mentre si lavavano i piatti con l'acqua che sa di ferro ed è ghiaccio, Quando incontravi i vichinghi sulle rive del lago mentre facevano yoga, quando passi il pomeriggio tra il bosco per raccogliere mirtilli e more.

Mi mancano le vacanze disorganizzate, quelle che non sapevi nulla del futuro ma eri certo che sarebbero andate bene lo stesso...
Mi manca la Norvegia, e mi manca la Svezia. Mi manca la settimana in auto per arrivarci, mi mancano le litigate per quale campeggio scegliere la sera, mi mancano i sorrisi biondi e gelati con le cialde calde.
Mi mancano i ponti futuristici che collegano le parti del mondo, mi mancano le spiagge alla Beach Boys, che ci sono solo in Danimarca.



Venerdì sera...
Manciate di perdizione
millimetri silenziosi
sogni stellati

mercoledì, febbraio 25, 2004

 

Something else...

..Il mio cane ululava chiuso fuori. vedevo la sua ombra dietro al porta a vetri.
Disperato. Ululava.

Vorrei poter urlare anche io ogni tanto. Vorrei davvero urlare per una volta. Poter far uscire in un colpo solo milioni di cose. Buttarle. Fuori. Al freddo.
Sì, in questo freddo che ti fa gelare le mani, che ti fa capire che dopo tutto sei vivo.

E mi accorgo che la vita
scivola e si sgretola nelle mie mani.

In piedi, davanti al tempo,
ho le mani insanguinate.
La vita,
la mia forse,
sanguina.


Piccoli rumori di una casa vuota. Proprio come me. Non capisco. E quando non capisco....sono vuota. Rapita dal timore e catturata dalle domande.
Ma viviamo davvero?
Io. ora, adesso sto vivendo?
Vivo anche se a scuola va tutto a rotoli?
Vivo anche se amo, amo tanto?
Vivo anche se faccio cazzate?

Lo so, non lo merito. Ma vorrei tornare indietro. Non per sistemare le cose che ho sbagliato. Non di tanto. Non per porre rimedio ad un errore,
Vorrei solo tornare indietro di qualche ora.

Gira e rigira, torno ancora al mitico vorrei

Sì, cazzo...vorrei tornare indietro e dirti -vengo con te!
E in quel freddo camminarTi accanto. Distante. Ma vicina, tremendamente vicina.
Non per riempire il vuoto che sento ora, no, non è per me...
Percorrere quei pochi metri che ti separano da casa, per stare in silenzio. Zitta (come solo io non so stare:). Accanto a Te.
Per poter dire ora, che ci sono stata. No, non per me.

La vita sanguina, ogni giorno.
Cade. E sanguina.
Ma oggi, la mia vita, come ieri sanguina.
Piange lacrime di sangue.


Vuota dentro. Perchè sono due giorni che ho bisogno di un'abbraccio. Uno solo per sentire che ci sono.
Sì, sono egoista ed egocentrica.
Ma non sento piu la terra sotto i piedi. Non sento il mio peso nella realtà.
Non capisco cosa succede, perchè no, un'altra volta no...non ho intenzione di perdere un'altro anno., non capisco cosa vuole la vita. Quella che sanguina, senza un perchè.
Non capisco cosa è la vita. Perchè sono divisa, divisa, divisa. Da una parte ci sono io, seduta su un banco di scuola. Sommersa dalle risa e dalla falsa felicità. Io alla lavagna, io durante un compito. Io il pomeriggio a casa a studiare mentre spero in uno squillo che non arriva.Io che annaspo, che non mi pongo domande e continuo a correre. Su e Giu. Su e Giu. Io che non so di essere io che mi alzo esco, prendo freddo, sento caldo. Dormo il pomeriggio, vado a danza senza voglia. Piango dormo. Mi alzo rido.

Poi ci sono Io. La maledetta.
La parte peggiore di me.
Quella che si accorge che c'è una vita e si domanda cos'è. Ci sono Io...che ho bisogno di un bacio, solo uno, per accorgermi di essere.
Ci sono Io che ho bisogno di questa stanza, Io che vorrei urlare. Io, Io, Io che non sono e sono.
Io che capisco che la vita, non è quella fatta di cinque ore. Io che mi rendo conto che tutto questo scrivere mi illude di essere brava. Io, solo Io. Nella mia minuscola via, a camminare. Pensando, Pensando.
Io che ti sono accanto, silenziosa e senza parole, Io che scrivo post spazzatura, che sorrido davanti ad una mattina con le nuvole rosa, Io che ...

..che in questo vuoto mi ritrovo.
Chiusa in una scatola mi sento, Libera.
Nascosta nel buio, Ti amo.

Io che dipingo cieli che non vedo,
e racconto storie che non sono.

martedì, febbraio 24, 2004

 

come back, from the end

Hei....sì, parlo a te!
Ieri...mi sono permessa di fare un salto nel passato...

Ho pianto sai, come quando ho letto la prima volta. Ho pianto, di quelle lacrime che ti scendono e ti creano dei solchi, sulle gote, e dentro.
Giu nel profondo, dentro.

Ti ho mai detto Grazie!?....Hei, ...Simo: Grazie!



settembre 6 2003

io ero buttato sul letto
nelle orecchie il battiato di fleurs
come dicevo ero buttato sul letto, a pancia in giù, con il cuscino sulla testa
quando arriva un messaggio. bello come sempre -di questi tempi sto ricevendo solo messaggi belli da persone Belle
uao
e poi mi chiama
la persona Bella mi chiama
e una voce calda, appassionata, nervosa -perchè eri nervosa, tesissima,si sentiva sai?- mi è entrata dentro
mi è entrata dentro e
ed è stato
bello
bello davvero
meraviglioso
una sensazione che credevo dimenticata, che non provavo da tempo
che mi ha invaso, prima lentamente, e poi sempre più veloce, man mano che le parole scorrevano da un capo all'altro del telefono
che mi è nata dentro e mi ha scombussolato tutto
che mi faceva volare a svariati centimetri da terra
perchè è bello sentire la voce di chi prima era solo parole
bello davvero tanto
sentire la voce
e sperare un giorno di poter associare un viso a questa voce
un viso che non può essere che angelico
e non devi chiedermi scusa, anzi
sono io a doverti chiedere scusa, sono stato io lo stupido
ogni volta mi riprometto di essere brillante, spiritoso, allegro al telefono ma il telefonare, il telefonare in generale con chiunque, mi mette agitazionee così finisco per dire stupidaggini e
ok
anzi, occhei
stop
freeze
prometto che la prossima volta farò meglio
perchè ci sarà una prossima volta, no?

 

...oggi

-Vado a letto Maurè, buona notte! [...]-

Oggi.
Non ci sono.

Dovrai cercarmi
nel
Silenzio.
Dovrai sentirmi
nel buio.
...ma ci sarò...

Dovrai sentirmi,
solo
sentirmi.

Sono lì,
nel buio
del silenzio.


Aspetto solo un bacio, un solo tocco
...mi basterà un sogno, per tornare ad essere.





 

The way of the word

...avevo voglia di dirgli che lo stavo pensando.
Mio padre.
..avevo solo vogli di fargli sapere che stavo pensando a lui.
Nè in positivo, nè in negativo

Padre. Papà.
Parole neutre ora, come prima.
No, prima no...



Chiudere gli occhi.
Pesanti.
Per vedere.
Tapparmi le orecchie.
Piene.
Per sentire.

Riuscire a vedere e toccare il mondo dalla giusta prospettica.
Godere e Vivere nel modo giusto,
quello che voglio.
Non quello vero,
ma quello
giusto.

Decidere cosa vivere.
Sapere cosa vedere.
Scegliere cosa assaggiare.


lunedì, febbraio 23, 2004

 

There are no words

Sinner Soul

Un lieve mal di testa.
Il bisogno di far correre i pensieri,sinner dreams, liberi senza freni.
La voglia di chiudere gli occhi, di lascirsi catturare dal sonno.

Mi sono nascosta sotto le coperte, ho cercato il silenzio soffuso e il buio ricreato. Ho voluto solo crearmi quel mondo, quello inesistente. Volevo solo ricreare qlc che non esiste.
Per non sentirmi in colpa, per non sentirmi strana e diversa da me stessa.

domenica, febbraio 22, 2004

 

Monotonia...



E mi ritrovo semplicemente
a rotolare contro me stessa.


...perchè non posso semplicemtne smettere di pensare?
Tecnicamente è semplice, molto semplice.
Non faccio che rigirare pensieri, metterli a gambe all'aria. Trovare un nuovo modo per pensare, rigirare le parole.
Per tornare punto a capo.
Sempre.
Tu.
Solo Tu.
Così.
Semplicemtente.

Un messaggio.
per riempire questo Vuoto, incolmabile.
Che non ti scriverò.
Perchè so gia che non riesco a scriverti quello che vorrei.
All I want is rock your soul.
E so di non riuscrici.
Inutile.
Interrottamente.
Tu.
Naturalmente.
Sempre.
Tu.


 

Se....

Se riesci a sognare e a non fare del sogno il tuo padrone,
se riesci a pensare e a non fare del pensiero il tuo scopo;


Alle volte, ti svegli la domenica mattina e hai milioni di energie. Incoraggiato dall'utopia che PER OGGI è solo tempo libero, spinto da una giornata appena conclusa, nel bene.
Alle volte ti svegli. Ti svegli e basta.
Terrorizzato dall'idea che DOMANI tutto ricomincia; morto di apura perchè sai che con il Lunedì tutto torna a ripetersi.

Oggi mi sono svegliata, stanca. Calda in questa coperta che ormai mi tengo stretta, con questo calore di felicità. Pura e Vera, spero.
Mi sono alzata, con il pensiero proiettato in direzioni diverse. A ieri e a domani.
Che sara Lunedì, che sarà un'altra settimana che inizia, che sara un settimana scolastica di tre giorni, che sarannò le settantadue ore piu lunghe, che saranno le tre giornati piu piene di compiti in classe.
Mi sono alzata con ancora tra le labra il sapore di ieri. Dolce. Il profumo di una serata spesa in un'altro mondo.

E così, ora vivo in bilico tra ieri e domani.
Ma la mia ora è scoccata, devo rietrare nell'oggi. Quello fatto di libri, di letteratura inglese, di una preparazione per una verifica lunedì, martedì e mercoledì. Tornare in quell'oggi che sarà costellato dal sogno di Giovedì/Venerdì/Sabato. A Casa. Finalemnte.

Con una sola domanda nella testa...la solita. Noi.
Per provare a scommettere con me stessa, per iniziare a fare conti di probabilità. Anche se vuoi vivere alla giornata. Io programmo. Sempre.
Ma oggi deve essere solo Oggi....


--->
SE... (Rudyard Kipling)

Se riesci a conservare il controllo quando tutti
Attorno a te lo perdono e te ne fanno una colpa;
Se riesci ad aver fiducia in te quando tutti
Ne dubitano, ma anche a tener conto del dubbio;
se riesci ad aspettare e a non stancarti di aspettare,
e, se mentono a tuo riguardo, a non ricambiare in menzogne,
O se ti odiano, a non lasciarti prendere dall’odio,
e tuttavia a non sembrare troppo buono e a non parlare troppo saggio;

Se riesci a sognare e a non fare del sogno il tuo padrone,
se riesci a pensare e a non fare del pensiero il tuo scopo;


…Se riesci a costringere cuore, tendini e nervi
a servire il tuo scopo quando sono da tempo sfiniti;
E a tener duro quando in te non resta altro,
tranne la volontà che dice loro ”tieni duro!”;

… Se riesci a occupare il minuto
dando valore a ogni istante che passa,
tua è la terra e tutto ciò che è in essa
e, quel che è più, sarai un uomo, figlio mio

sabato, febbraio 21, 2004

 

Blind

La casa risuona di Alanis...e le associazioni mentali sono davvero semplici: Flavio, con quel pizzo di passato che mi fa venire alla mente...e poi penso a quello che Ero. Stupida. Ero.

Lo so che detto da me forse risulta ridicolo.
Penso, molto. Negli ultimi giorni. Non faccio che pensare, a tutto. Tutto.
E con Tutto, intendo Tutto. Le piccole cose che da sempre mi fanno impazzire, i problemi che mi volano dentro, ronzando fastidiosamente, e tutte quelle cose, oggetti e pensieri, immagini e suoni, ma anche profumi...che non fanno che farmi nascere pensieri.
Pensieri.
Leggeri come farfalle, che però sento dentro. Nel profondo.
E i piu leggeri sono i problemi. La famiglia. La Mia. Che ho dentro, malinconicamnete, la ricordo. E poi realizzo quello che è. Ora.
Nulla.
Quello piu niente che ci puo essere. Quelo in cui affondi, e ti sommergi. Senza accorgertene. Quel niente, che ti circonda...ma non te ne accorgi; Ti soffoca proprio mentre respiri di più.
Quello.

Poi ci sono le cose Mie, quelle che non riesco a dire, che non riesco a pensare nè a disegnare con le parole.
E queste sono pesanti. Macigni. Magici.
Enormi massi di marmo. Avete presente come si taglia il marmo?
Il marmo. Dio, quanto scarto per tagliarne un quadrato. Enorme. Pesante.
Bellissimo.
Freddo e prezioso. Ma si è costretti a buttarne, gettarne molto. Tutto per averne quei due o tre metri quadrati.
Pesanti. Enormi.
Freddi.
Ma nessuno pensa a quello che si butta...nessuno pensa a tutte quelle piccole scaglie. Taglienti. Di marmo gettato.
Rimangono lì, preziose e belle come i metri cubi. Quelli che vengono spediti nel mondo.
Piccole. Scaglie.
A terra, gettate e calpestate da tutte le macchine che cercano di tagliare i metri quadrati.
Futuri pavimenti.
Prossimi tavoli di qualche bella casa. Da sogno. Al centro storico di qualche vecchia città. Futuro appoggio di cornici di mogano, piccole finestre su un mondo infinito. Cornici di piccole Foto. Tracce di Vita e scaglie di finito.

E poi i pensieri...che sono un'impasto di ricordi e di sogni. Di desideri nascosti e silenziosi, piccole gocce di futuro, irrealizzabile. Chili di zucchero, che è stato ieri. Ieri sera. Ieri mattina. E due giorni fa.
Quello zucchero a grani grossi, che non profuma. Ma che se fai scivolare tra le dita crea solletico. Lo Zucchero.

Zucchero?!?
I miei sono solo ricordi.
Sensoriali.
Fisici.
-di questo maledetto corpo-
Corporei.
Figli dei sensi.

Pensieri che mi girano dentro, non solo nella testa ma anche nella pancia. Al centro del mio corpo.
Piccoli istanti catturati dagli occhi. Secondi silenziosi che ricordo come fossero ora.
Respiri. Respiri, solo respiri.
E sai una cosa?
Sono i respiri che fanno piu male di tutto.
Piu delle mani che ti stringono. Piu degli occhi che ti scavano dentro.
Il respiro. Quello silenzioso, che crea tanto rumore.
Quel silenzio che tanto rincorro, che voglio donare. Stupidamente.
Quel silenzio rumoroso. Crea un dolore allucinante.
Ma non è dolore, vero e proprio. Il dolore annineta. Lentamente. Annienta.
Questo è un dolore denso di piacevolezza.
Troppo denso forse.
Così denso e così bello che mi ci agrappo. Sì, proprio così, mi aggrappo.
Ai sospiri silenziosi.

Respiro.

giovedì, febbraio 19, 2004

 

La neve. E' caduta

Oggi, a Milano è caduta la neve...almeno per tutta la mattinata.
Ancora una volta ho visto che fa effetti diversi sulla gente. C'è chi, e la maggior parte è gente che cmq ama la montagna, il freddo, le sciate, ecc, si sveglia tranquillo e rilassato...non dico euforico, ma cmq, felice di camminare sul manto bianco.
Io ho passato la mattina con un ricordo solo: la nottata trascorsa in baita perchè bloccata dalla neve a Chamois -Val d'aosta-

Poi ci sono quelli, che adorano il mare, il sole e i costumi da bagno, per non parlare delle creme da sole...che questa mattina si sono alzati incazzati e con la luna storta...

ma i migliori, e i miei preferiti ci sono, i bambini.
Coloro che questa mattina si sono svegliati cretini, con un cavolo da fare, e non hanno fatto che dire tutto il viaggio verso scuola "che bello nevica"...ce ne eravamo accorti tutti..."che bello la neve"...davvero?!. Ebbene, questi ultimi...questa mattina li avrei voluti vedere tutti morti.

->si qst post poi lo cancello...tranquilli!

mercoledì, febbraio 18, 2004

 

il mio telefono. Morto



--->Chiedo tanto?
....ho la brutta sensazione che il mio cellulare sia Morto. Completamente.

 

18.02.2004

Ho chiaccherato. Parlato.
Ho scoperto, di non essere l'unica.

Ho aperto una discussione con la Jessica, sì,la Bambola-Gonfiabile. E' come me lei...proprio come me.
E mentre parlavo ho capito.

Morire.
semplicemente finire di essere.

Solo per poter
rinascere.

Rinascere
Nuova.
Perfetta.
di quella perfezione che non
esiste


Ho tirato fuori un quarto di quello che ho dentro, e mentre parlavo e raccontavo che così non posso andare avanti...mentre emettevo suoni, dentro di me parlavo il doppio.
E ho discusso con me stessa tutta la mattina, mentre cercavo di capire.
Ho discusso con me stessa e ho capito.
O cerco di illudermi di aver capito...

Perchè piu ci pensavo piu capivo che io sono stata bene ieri, lo so che suona male alle Tue orecchie.
Lo so che per te non è così....e me ne dispiace:)
Mentre cercavo di ripercorrere con il pensiero tutti quei secondi in cui ho sentito il mio corpo, tutti quei secondi che ti hanno fatto male...bhe, mentre mi lasciavo coccolare...ho capito.
Ho cercato di capire.

Nascere.
Innamorata, giusta
per questo momento.

Essere quello che devo
essere, semplicemente.
Priva di parole,
finalmente


Ho capito, meglio cose che gia pensavo.
Ho capito che non riesco a scrivere di questa cosa...l'ennesimo Tabu della mia vita.
Non riesco a scrivere, da nessuna parte...e non se se è una cosa positiva o no.
Poi ho capito che è vergogna, nn è paura, perchè la Paura la spiega bene Baricco: "Ma nn è paura, proprio paura...è un po diverso..la paura viene da fuori, questo io l'ho capito, tu sei lì e ti arriva addosso la paura, ci sei tu e c'è lei...è così...c'è lei e ci sono anch'io..."
Questa è la paura...e io con Te non ho paura.
Come potrei?
Penso sia solo vergogna, e non so se hai presente la vergogna...
non è come la Paura, la Vergogna è dentro di te...si impossessa di quello che sei e ti fa vedere tutto con il metro sbagliato. Non hai limiti e confini, non hai colori ne sapori. Ti ritrovi in un corpo che non conosci, non capisci cosa sei...
è come la nebbia, sotto alcuni aspetti, quella nebbia umida che ti fa sentire bagnata...quella che non ti fa vedere nulla, e ti fa dubitare.

Penso sia vergogna, e non si puo sconfiggerla con uno schiffio...e con i tuoi metodi neanche.
Ma io ieri, ... cazzo...vorrei poterti dire cosa ho provato...
Penso sia vergogna, penso sia quella che ha la Luna la sù in cielo, sola...quando alle prime ore della sera è davvero sola, senza stelle e senza pianeti. O al mattino, quando cerca invano di farsi notare, e nessuno nessuno alza gli occhi per accarezzarla con un "buon giorno"...

E io la vergogna la conosco, bene.
E' quella sensazione di disagio che ho provato da sempre.
Quell'idea di essere al centro di una piazza, sempre...con quel buco alla pancia. Quel -non vedere ed essere vista-.
Maledetta vergogna...

Potermi sentire
ancora una volta
al sicuro.

Spalle al muro,
chiusa in un abbraccio,
il Tuo.


Poi ho scoperto di avere mille domande, milioni di domande a cui forse non risponderai Mai...mai.
Domande che potrebbero farmi male, ma vorrei solo capire...vorrei solo dirti che io ho fiducia in me...tanta quanta ne ho in Te. E ho fiducia in Noi.


Rinascere
in un silenzio,
quello rotto dai
sospiri.

Rinascere
in un mondo,
per essere nuova
solo
per
essere
Tua.

martedì, febbraio 17, 2004

 

Deadly Love

Ho gia scritto troppo,

...e non vorrei essere ripetitiva....

...ma per me è oggi, inteso come oggi, bhe...

...a me piace!


lunedì, febbraio 16, 2004

 

è solo un bacio...



Dovreste saperlo ormai, sono anni che organizzo viaggi immaginari, ed ogni volta che si avvicina qlc giorni di festa (
vedi i 4 gg che il carnevale ambrosiano ci concede tra poco piu di una settimana) io inizio a programmare partenze fantasma e tour immaginari.

Per cui concedetemi anche questa volta qualche volo pindalico...
Ebbene, come ho gia detto tra poco piu di una settimana, ovvero il prossimo giovedì, iniziano le vacanze di carnevale, e questi quattro giorni non fanno che alimentare la mia voglia di evasione.
A quanto pare mia madre architetta un salto al mare dai miei nonni ma non include me in questo tour... saggiamente.
Perchè?
Perchè, io adoro il mare in questo periodo, ma scendere dai miei nonni, con mia madre e mio fratello non cambierebbe nulla e non sfogherebbe la mia voglia di cambiamento. Sono settimane che spero di riuscire a fare una domenica fuori Lombardia, o almeno fuori da casa mia...ma sono sempre stata impedita da fattori esterni. Avevo anche architettato, diligentemnte, una sabato e domencia al amre parecchi week-end fa ma, Tu, sì proprio Tu eri così poco favorevole che ti sei offerto di accompagnarmi, ma poi l'ennesimo fattore esterno ha messo freno al mio programma.
Per cui, i quattro giorni di carnevale, certo non vado al mare...piuttosto rimango a casa da sola, ma non vado al mare...a meno che mia madre non debba lavorare....

E così ora che ho cinque minuti, inizio a divagare e a progettare l'ennesimo tour de force, fantasma....

....sì, direi che così puo stare in piedi.

Potrei benissimo prendere un treno giovedì in mattinata, se non un treno venerdì sera. Cuccette alla mano e nottata di passaggio verso il dolce nord.

Possibile obbiettivo: Vienna...come vi suona?

Sono anni che non vedo Vienna, e ci satrebbe proprio bene....
Puntatina al museo che l'ultima volta mi sono fatta scappare, così finalmente vedo Klimt da vivo... se c'è la possibilita serata all'Opera, ma anche NO; perchè non se se siete mai stati a Vienna, o anche a Monaco...in queste città il bello è camminare, passeggiare la sera, quando il sole ormai non c'è piu,quando inizia a far freddo e le mani ti gelano...
Bhe, io adoro il Nord, e le citta del nord proprio in quei momenti da brividi!

...e poi l'aria Viennese.

Giro a Shonnenburg,la villa estiva della principessa Sissi.... pomeriggio sdraiata sull'erba, in uno dei bellissimi parchi di Vienna, con intorno solo le voci degli austiaci ormai stanchi di tutta quella bellezza.
Non ricordo dove -anche se sono convinta che sia nel perimetro della villa- ma c'è anche un bellissimo parco, con un laghetto favolso...bhe sono mesi che lo sogno e cerco di ricordarmelo. Mi piacerebbe tanto ricordarmi dove è con precisione....Lo sapevate che io adoro sdraiarmi nei parchi? e che adoro i parchi?


Giro in tram intorno al ring viennese....giro alla mitica casa dai pavimenti storti e dalle mura curve, giro in quel centro commerciale che ancora non dimentico.....

domenica, febbraio 15, 2004

 

...Manzoni

...mi spiace perchè mi sento in debito, piu del normale.
Mi sento leggermente in errore.
Per l'ennesima volta sono riuscita a donare la cosa sbagliata...
-->ma se uno ama, punto e basta....perchè non è mai sufficiente?



Sto assistendo, come co-protagonista, ad una versione moderna di Renzo e Lucia....

sabato, febbraio 14, 2004

 

E tutto torno allo stesso punto...

Lo sapevo che le acque si sarebbero scaldate...e siamo al picco massimo.
L'acqua bolle, e sono Io, è qst Famiglia che sta bollendo...

Qui, l'aria è pesante, davvero pesante.
Mia nonna, maledetta, che da della merda a mia madre, in posta...nella posta comunale. Piena.
Mio padre, perso, che vive come vuole e ci utilizza come passatemi...
Mia madre, piangente, che non fa che vivere il suo incubo.

E poi ci siamo Noi, Io e mio Fratello...

Sapete cosa vorrei ora?
Vorrei salire da mia nonna, guardarla negli occhi e urlare addosso tutto quello che fino ad ora ho tenuto dentro di me. Vorrei dirle, chiaramente, che per me lei è morta...da tempo.
Che non è una persona, e meno ancora mia nonna.
Vorrei urlarle in faccia che la vita è stata difficile per lei, ma anche per me...e che lo sarà ancora, che lei non mi è mai stata di aiuto. Vorrei dirle che si meriterebbe di finire all'infeno, quello che Dante ha descritto, tra gli Ignavi...
Vorrei dirle che provo schifo per quello che è, per quello che sta facendo. Vorrei dirle che è una merda lei, perchè non si tratta così al gente.
Vorrei dirle che è lei la causa di questo post, vorrei riuscire a sputarle in faccia tutto quello che penso.
Dirle una volta per tutte che è l'ultima volta che mi vede, che non riceverà mai piu un saluto da me, che mai e poi mai la aiuterò. Le direi che io ho una sola nonna, ed è la madre di mia madre.
Le direi che sono convinta che suo marito, sia morto di cancro a causa sua...della sua pesantezza. Vorrei farle capire cosa vede il mondo guardandola in faccia, vorrei descriverle la sua espressione, come se tutto, sempre andasse male...quella sua faccia schifata, tutto quell'amore che diceva di avere per noi, che secondo me non è mai stato vero.
Dirle una volta per tutte che BASTA, non la sopporto piu....MAI e poi MAI, sarò disposta a seguirla, a rispsondere alle sue domande inutili e cattive, mai più le dirò dove vado, mai piu fingero di ascoltala quando parla, mai più la sopporterò mentre si fa grande di tutte le cose che pensa di conoscere.
Basta...ora Basta.

Lo farei, davvero...

Andrei anche da mio padre...sul lavoro, quando è accompagnato dalle sue donne. Andrei a raccontargli a quanto si è abbassata sua madre.
Andrei a dirgli che sono stanca, che mi ha fatto piangere abbastanza. Gli direi che ho sofferto abbastanza, che mi sono accasciata troppe volte...che ho passato troppi pomeriggi piangente, rannicchiata in un angolo. Gli direi che sono stanca di avere problemi, sono stanca di sentire lamentele, battute cattive e inutile ironia.
Che ora vorrei solamente vivere la MIA vita, che ora vorrei riuscire a godere del tempo che mi rimane.
Gli spiegherei, che vedere una madre piangere non è affatto piacevole...gli direi che comprendere che tuo padre ti riserva solo un'ora a settimana non è piacevole.
Gli direi che lo odio, per tutta la falsità che mi ha dimostrato.
Lo odio per le urla, quelle che ci ha fatto sentire per mesi e mesi...
Lo odio perchè ci ha preso in giro, perchè mi ha fatto vedere la decandenza dell'amore.
Gli direi che se vuole avermi, e avermi veramente dovrà dimostrarsi un Uomo, un Padre.
Vorrei guardarlo negli occhi, e raccontagli che le sue donne lo stanno prendendo in giro, vorrei dirgli realemnte cosa penso di tutto quello che sta facendo.
Gli direi che l'ho amato, tanto, TANTO, gli direi che per me lui era davvero un Padre, e che per me lui era un Uomo, che io amavo e adoravo. Gli direi che mi ha deluso...che mi ha dimostrato la parte peggiore di un uomo.

Lo farei davvero...

...davvero, manderei entrambi a quel paese. Urlerei loro in faccia di andare a morire senza vvisarmi.
Ma poi? poi cosa sarebbe di Noi?
Cosa vorrebbe vivere sotto di loro? cosa vorrebe dire per mai madre?

No, la accuserebbero...direbbero che è lei ad averci fatto il lavaggio del cervelo. E questa casa, non riusciremmo a vivere qui.....e saremmo costretti a lasciarla. Per andare a vivere, chissa come, e dove.
Non posso, devo solo tenermi tutto dentro. Aspettare il momento giusto, e dire tutta la verita quando potrò.

Ma resistere è davvero diffile...sopravvivere qui è complicato.


Ma poi ci sei Tu, e questo per me è un'altro mondo. Un'altra vita...

-->non ho mai ricevuto
un bacio
bello
quanto quello che mi
hai rubato
oggi!

giovedì, febbraio 12, 2004

 

Futuro prossimo...

CD: "Wim Mertens" - Integer Valor...il meglio a cui la musica puo arrivare:)
IN ATTESA: L'Histoire de Manon, questa sera alla Scala...


Illuminata e depressa da una lezione sul Leopardi, in cui ho capito per l'ennesima vlta che se voglio sentirmi viva -e io mi sento viva quando imparo cose così...- mi tocchera passare per la scuola...sono in trepidante attesa per il Manon di questa sera...

--->Mi sento dentro come un piccolo topo, che rosicchia...
mi sento dentro la voce maledetta di Riccardo III che mi sussura il mio destino..
...ebbene sì, un temporale si abbattera presto sul mio castello...


Ma questa volta, lascerò che i lampi e i fulmini, tutta l'acqua il rumore e l'umidita penetrino dentro...li vedrò scatenarsi e correre, vederò tutto, e assisterò...ma fanculo, non mi farò toccare.
Voglio per una vota fottermene dei problemi che mio Padre crea a mia Madre....sarà difficile molto, ma adoro questa sensazione che ho dentro ora...e preferisco cedere solo dopo aver tentano la lotta!

I have no head
no mind
no soul...


...e mi verrebbe da dire:
...ma mi sei rimasto Tu!

lunedì, febbraio 09, 2004

 

senza punti e virgole

alla fine sono solo parole
piccoli punti
mondi infiniti

sogni e disastri
palazzi e deserti

sono solo pensieri
scomposti e volubili
effimeri impronte
di un mondo inconsistente

è solo il disegno della mia mente

la mappa della mia anima
senza punti ne virgole
solo quello che sono

quello che amo
visto dall'alto
quello che amo
visto da dentro
quello che amo
visto da me

alla fine sono solo parole
una di fianco all'altra
impronte del mio volo
segni della mia presenza
piccoli frammenti
di una vita
pulsante e vera

sono solo parole
piccoli suoni
immagini leggere

sono solo parole
frammenti
taglienti
di una nuova vita

sono solo parole
come scaglie di cioccolato


Forse sono solo io, intrappolata nei silenzi, chiusa tra le lettere e incatenata nelle virgole.
Stanca di correre e stanca di sporcarmi le mani. Cerco solo una carezza, solo il tocco di una mano, calda e dolce.
La Tua e quella di nessun altro, voglio solo il tuo profumo.
Poterti rubari un pezzo di te, potermi attacare a quello che sei....
Poterti abbracciare ancora, come l'ultima volta...
Poterti strappare un sorriso, come mai ne ho visti...
Avere la tua immagine tra le dita...la tua presenza sulla pelle, indelebile.

-->Cazzo, se è difficile non scrivere. Soffocare, è solo soffocare quando tira vento...non poter volare anche se si hanno le ali. Ed è difficile, difficile leggerti, come non riscire a spiegarti che non SEI solo...mai come ora. Come non riuscire a farti vedere quello che sei, tu che vedi e descrivi tutto...

 

Ora ci siamo solo noi...

[...] non c'è fine, non finirà, lo vedi?
nessuno potrà cancellare questo
istante che accade, per sempre
getterai la testa all'indietro, gridando,
per sempre chiuderò gli occhi staccando
le lacrime delle mie ciglia, la mia
voce dentro al tua, la tua violenza
a tenermi stretta, non c'è piu tempo
per fuggire e tempo per resistere,
doveva essere questo sitante e questo
istante è,
credimi, signore amato mio,
quest'istante sarà, da adesso in poi,
sarà fino alla fine
.


-"Seta, A. Baricco-

giovedì, febbraio 05, 2004

 

...Che serà serà...

NON ASSICURO NULLA...

AMO, la persona che mi sta accanto....e temo che questo blog e tutto questo PENSARE...in qst momento nn facciano che rovinarmi.

NON ASSICURO NULLA....PER IL FUTURO DI QUESTO POSTO.

Ora sono dell'opinione, che per un po non scrivero....almeno per ora!

Perchè Dio, io ti amo... e mi sa che l'unico modo per esserti accanto senza essere un peso, senza essere una preoccupazione, è non scrivere, è non essere un problema per me stessa.

ti AMO...

mercoledì, febbraio 04, 2004

 

Life

Life is a silent drop
with a bloody face.

Black smile and
happy eyes.


Sono gli istanti
che mi uccidono.
Sono i vuoti,
che mi lasciano respirare.
Sono i secondi
che dedico ai sogni,
che alle volte mi rendono pazza.

Ma poi mi sveglio,
e piano,
con i tempi dovuti,
mi accorgo che erano solo sogni,
castelli di sabbia,
cancellati dal mare della realtà.

E ora,
sveglia,
vedo che non ho costruito nulla...

ho ritrovato il mio tempo,
ho ritrovato i miei occhi.

Ho ritrovato Te.



 

Deve essere solo il silenzio e il buio...



Ho solo bisogno di una stanza.
Piena di silenzio,
quello pieno di niente,
assordante.
Quel silenzio unico,
per poter lasciare i miei
pensieri,
lasciarli vagare nella direzione
che preferiscono.

Lasciare che i loro rumori
le loro urla,
i loro acuti,
la loro musica
e
le loro risa,
possano invadere quel denso niente.

Spodestarlo

Ho solo bisogno di una stanza.
Colma di buio.
Quello scuro
che
soffoca.
Per poter dimenticare il mio
corpo,
perso in quel mare
nero.

Soffocare
ogni parte di me,
per poter capire
da capo,
come sono fatta davvero.

Ho solo bisogno di una stanza,
tutta per me.
Per poter sentire ancora
il tuo calore,
quello che mi manca.

martedì, febbraio 03, 2004

 

...quando te lo senti...

Soundtrack: "The Rollercoaster Ride" by Belle and Sebastian, ad oltranza da qlc gg

Avevo bisogno della Biblioteca, o meglio...lei aveva bisogno di me. Urgente bisogno, dato che mi aspettavano da mesi, per restituire qlc come 5 o 6 libri di arte.
Sono arrivata sotto lo stabile, tranquilla...e mi ha colto di sorpresa una sensazione stranissima.
Mi sono messa gli occhiali, per controllare meglio. Mi sentivo dentro che tu eri lì, sì prorio tu, l'Amica che non sono ancora riuscita a dimenticare...
e invece mi sbagliavo, il comune era completamente vuoto...solo io.

E invece non mi sbagliavo affatto, eri lì...al computer proprio quello davanti all'entrata e mi è venuto un colpo.
Come avresti reagito? e io?
Come mi aspettavo...

Ho avuto il pensiero che nn mi avresti salutato, e infatti è stato così...mi hai fissato hai abbassato lo sguardo.
IO: "Ciao, Ale..."
TU: "...ciao..."
e le gambe mi tremavano, davvero...avrei voluto dirti altro, avrei voluto abbracciarti.

Ma nulla, come sempre nulla...

"...ciao Ale..."
"...................ciaao..........."

...e sono solo uscita, con i ricordi di noi nella testa....

lunedì, febbraio 02, 2004

 

Before the night is over....

Soundtrack: Belle and Sebastian


"...ciao ciccia, io volevo andare a farmi un giro...al centro commerciale....perchè in questa casa non ci posso stare ancora per molto..."
"...Silvia..."
"...hai da fare?....ti va?..."
"certo...."

Abbiamo solo girato, vagato...senza meta.
Abbiamo solo girato in macchina, senza una meta. Svoltando nelle strade che ci piacevano di piu, tornando indietro quando ci trovevamo in qlc via dal nome strano o in qualche piazza buia e triste. Senza un obbiettivo....

"...come fanno giu al paese...prendono la macchina e vanno..."
"...carino!:) ...e prendono e vanno così, senza senso?...."
"...mio padre odia quando faccio così...ma a me piace...così almeno mi concentro su altro, mi schiarisco le idee..."

Nulla, abbiamo solo viaggiato in auto...abbiamo solo parlato, ha solo riempito ogni minuto con la sua voce squillante...ha solo raccontato, ha cantato sulle note di Dido, ma è normale...mi ha fatto sentire dieci volte "Mary" che se ne è andata....
E io ascoltavo...ascoltavo e basta.
E pensavo, li seduta....eravamo solo vaganti come trasportate dal caso...pensavo a tutto quello che ho passato. Pensavo a quello in cui ho sempre creduto...
E andavamo solo in giro...abbiamo girato per Bollate, siamo andate a Limbiate, abbiamo svoltato a Garbagnate, e poi senza meta per Novate...

"...sai cosa mi hanno detto? che non vogliono che io mi leghi a lui...."
"Silvia....penso sia normale..."
"...no, non è tutto qui...non lo vogliono perchè è della provincia di Napoli...."
"...bhe, sei tu che mi hai spiegato che giu le cose funziano in modo diverso...sei tu la prima a dire queste cose..."

E ripensavo alla mia mattinata, al mio risveglio...pensavo a Te, e a Noi...
Pensavo a tutte quelle cose che ho sempre dato per scontato...alla mia Liberta, quella a cui tutti tendiamo senza sapere che colore di capelli ha...quella a cui io ho sempre detto Sì.
E ho pensato che anche se non so che profumo abbia, cazzo, siamo nel 2004...

"...mia nonna...mia nonna ha detto: Ma come facciamo a dire ai parenti che sei con uno di giu...che sei con un carpentiere...che sei con uno che ha solo la quinta elementare..."
"...Dio Si. non è che stai firmando un contratto di matrimonio..."
"...non lo vogliono, perch? dicono che io dovrei aspirare a qlc di piu, io che faccio il licieo scientifico..."

E ho ripensato a quello che mi ha domandato la prof di inglese durante l'interrogazione: "Maura, tu un matrimonio organizzato, alla Congrave per intenderci, lo faresti mai? ...with a rich man...?!"
E ho pensato a quanto avevo trovato quella domanda stupida...ho pensato che io ho sempre creduto nella Mia Libert?, quella a cui non guarda in faccia nessuno...
quella che tutti si domandano dove sia, quella che la gente si chiede se esiste, quella a cui i Non-Pensanti non pensano...
Una volta che la mia mente pensa ad un concetto, il piu stupido...fanculo, sono Libera...

"...e io ho risposto, io ho pianto...ho solo pianto.."
"........."
"...e io ho cercato di spiegare che a me non interessa quello che loro vogliono da me...io sto solo seguendo quello che sento, sto solo seguendo il mio cuore...."
"...tanto alla fine, non possono impedirti nulla...alla fine, giustamente, faresti tutto di nascosto..."

Ed ho capito che...ok, non ho un padre, l'ho perso secoli fa...ho una famiglia sfasciata e distrutta...morta direi, non ho il concetto di famiglia, almeno fino ad ora, ho una madre che sta diventando pazza, che è una madre-padre, che è una macchina. Ho una donna che abita con me, che chiamo Madre, che piange nascosta tra le lenzuola, una madre che ricordo in cucina: a terra, tra le lacrime mentre mi diceva quanto era orgogliosa di quello che sono...mentre tra le lacrime e le urla mi diceva che lo aveva sempre saputo che ero speciale, non perchè è mia madre....perchè lei ha sempre avuto il pensiero che io ero qlc di fuori dalla norma...
Ed ho capito...che malgrado, la mia vita sia un paese senza idicazioni...io ho delle stelle, ho il senso del'orientamento...

"...hei, non ci posso credere...."
"...ho dovuto per forza uscire...."
"...scusami, ma sono solo ottusi...solo ottusi..."

E cos? abbiamo solo girato...abbiamo solo svoltato dove ci andava, abbiamo solo aspettato il verde in fila, mentre Silvia cantava fuori tempo la canzone di Dido, mentre "mary" se ne andava per la terza volta, e mentre "sere nere" ci passavano nella testa...

"...e tu? Tu sei contenta con lui vero?..."
"...io? io si,...sto troppo bene...come non lo sono mai stata..."
"...e hai ragione..."
"...hei, fregatene di tutto..."

E non ho fatto che pensare a Te...ed ad ogni incrocio era un pensiero nuovo, un modo nuovo di vedere tutto quello che mi circonda.
E avrei voluto vederTi, mai come oggi avrei avuto bisogno di un caffè....quelli che riesco a prendere solo con Te.
Volevo solo prendere un treno, scriverti un messaggio e vederti arrivare in stazione. Per essere una volta io quella che ti viene a prendere...e riuscire ad offritelo io un caffè, una volta ogni tanto...
Volevo solo perdermi ancora una volta tra le tue parole, volevo solo vederTi per capire che davvero ci sei, era solo per ricordarmi che non sono sola...che ci sei anche Tu.
Volevo solo chiederTi scusa, per come Ti ho lasciato oggi all'uscita da scuola. Era solo per dirTi grazie ancora una volta, per poterTi dire probblemi con due B, per sentirTi dire una nuova battutta su Madonna...


...I love you over...

domenica, febbraio 01, 2004

 

silent drop

I tuoi occhi,
profondi
scuri
che mi entrano dentro.

Solo questo ricordo,
no...le tue mani no,
no, le tue perole solo un pensiero fisso.
I TUOI OCCHI,
questo è un ricordo.

Li ricordo,
mentre mi entravano dentro.
profondamente
Mentre scavavano
dentro di me.

Silenzio

solo silenzio

....

silenzio

...




anonimi in quel
silenzio
indagatori
tra i tuoi sospiri...

Una mano li ha
chiusi.
Li ha
spenti


inavano

ancora
dentro,
li sento
dentro.

Nel profondo
pronti a scoprire
quello che
sogno
e quello che non
voglio
svelare

sogni

paure

desideri

e

silenzi

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